Abstract:
La trasformazione dei rifiuti in risorse rappresenta un presupposto fondamentale per portare a compimento la transazione verso un modello economico sostenibile, di cui l’economia circolare e la bioeconomia sono parti integranti, in grado di affrontare efficacemente le problematiche ambientali globali, riducendo le pressioni esercitate sulle risorse primarie e sull’ambiente.
La bioeconomia circolare è un concetto innovativo diffusosi nell’ultimo decennio tra la comunità scientifica e i policy makers che integra gli aspetti tipici e peculiari dell’economia circolare e della bioeconomia. Il concetto di economia circolare si può definire, sinteticamente, come un sistema in grado di autorigenerarsi che mira all’eliminazione dei rifiuti tramite la progettazione di nuovi materiali, prodotti, sistemi e modelli di business. Il fine ultimo è quello di diminuire la pressione esercitata sulle risorse naturali, considerati limitate, garantendo che esse siano riutilizzate o riciclate il più a lungo possibile. Il termine bioeconomia concretizza gli stessi concetti di autorigenerazione e eliminazione dei rifiuti a livello di processi produttivi, massimizzando l’energia e i prodotti e minimizzando l’uso delle materie prime vergini e degli scarti. Ma a differenza dell’economia circolare, la bioeconomia considera proprio le risorse naturali come un mezzo per promuovere la crescita economica. Si tratta dunque di due concetti diversi ma complementari che insieme rappresentano un’opportunità per la transizione verso un modello economico più sostenibile: solo con l’applicazione dei principi di circolarità alla bioeconomia si garantisce che questa sia effettivamente sostenibile e, solo la maggior attenzione alle risorse rinnovabili, alla ricerca e all’innovazione, tipica della bioeconomia, può portare ad una migliore implementazione dell’economia circolare.
Scopo della tesi è evidenziare il ruolo che l’economia circolare e la bioeconomia possono avere sulla corretta gestione dei rifiuti, attraverso la valorizzazione dei residui derivanti dai cicli produttivi. In sostanza, ciò che tradizionalmente era considerato scarto della produzione, con l’approccio della bioeconomia circolare diviene materia prima seconda da riutilizzare, riducendo la quantità di rifiuti prodotti.
Nel dettaglio, la tesi affronta dapprima i temi dell’economia circolare e della bioeconomia separatamente fornendo un quadro che raccoglie definizioni, normative, principi, vantaggi e svantaggi. Viene poi definito un framework relativo al concetto di rifiuto che contiene definizioni, legislazione di riferimento e legami tra economia circolare e bioeconomia. La tesi si conclude con l’analisi di un caso studio dal settore vitivinicolo che mette in luce l’applicazione, nel concreto, dell’approccio della bioeconomia circolare nella gestione degli scarti produttivi.