Abstract:
La pianificazione dei fabbisogni materiali è un’attività fondamentale che svolge ogni azienda al suo interno. Il mercato attuale con cui le imprese devono confrontarsi è caratterizzato da una elevata variabilità della domanda dettata da una grandissima varietà di prodotti e da tempi di tolleranza del cliente molto ridotti rispetto al passato. Nel tempo le aziende hanno continuato ad utilizzare delle metodologie, per facilitare l’operato dei pianificatori, che non si sono sempre adattate ai cambiamenti dell’ambiente esterno. Ne è un esempio l’MRP (Material Requirement Planning), sistema di pianificazione nato negli anni ’60 e presente in larga scala nell’industria mondiale, le cui regole su cui è stato definito non sono più attuali. Per questo motivo, Carol Ptak e Chad Smith, hanno ideato un nuovo strumento, il DDMRP (Demand Driven Material Requirements Planning). Esso è un sistema ibrido tra i metodi push e quelli pull, tramite il quale si riesce a pianificare e gestire l’intera supply chain, grazie al posizionamento di buffer di materiali posizionati in particolari punti di disaccoppiamento. In questa tesi verrà inizialmente svolto un breve excursus storico riguardante i vari sistemi di pianificazione nel tempo, in particolar modo approfondendo le principali inadeguatezze dell'MRP in relazione al mercato moderno, in seguito, verrà presentato il DDMRP sia in ambito teorico che pratico tramite una simulazione di applicazione in una piccola impresa chiamata Futura Serramenti s.r.l.. Tale simulazione avrà come obiettivo quello di risolvere alcune problematiche dell'azienda riguardanti la gestione degli approvvigionamenti delle materie prime.