Abstract:
La tematica della gestione dei rischi aziendali si è evoluta negli anni al fine di rispondere in maniera adeguata alle continue minacce derivanti dall’evoluzione del contesto economico. Gli scandali finanziari all’inizio del XXI secolo, l’interesse sempre più accesso al risk management e l’intervento di istituti internazionali, hanno trasformato la concezione del rischio favorendo la conversione della gestione individualista in un approccio integrato riconosciuto in letteratura come Enterprise Risk Management. Ai precedenti shock economici, nell’ultimo anno si aggiunge la pandemia da Coronavirus, scoppiata agli inizi di dicembre 2019 in Cina e diffusasi nei mesi successivi a livello mondiale.
L’obiettivo di questo lavoro è quello di indagare l’evoluzione dell’ERM, in particolare verificando la maturità acquisita dalle società campione e se gli indicatori di performance delle stesse siano influenzati dalla presenza o dall’assenza dell’approccio moderno. Nonostante la tematica risulti maggiormente consolidata all’interno delle società di grandi dimensioni, grazie agli studi e ai contributi letterari, la nostra scelta è stata invece di rivolgere la ricerca, mediante un questionario, alle società non quotate definite dal D.lgs. 102/2014 come “grandi imprese”, nate negli anni precedenti il 2006, essendo che l’orizzonte temporale indagato è compreso tra gli anni anteriori il 2005 ed il 2021. Malgrado le “grandi imprese” siano ad oggi rappresentative dell’intero mercato italiano, gli studi applicati a queste realtà risultano pressoché assenti.
Ad ogni partecipante allo studio è stato inviato a mezzo mail ufficiale della società un questionario sulla tematica della gestione dei rischi aziendali, suddiviso in quattro orizzonti temporali, allo scopo di esaminare l’evoluzione della maturità del processo attuato ed i cambiamenti realizzati dalla direzione nei diversi periodi in esame.
A seguito di un’introduzione teorica sul concetto del risk management e sul percorso storico che ha portato all’affermazione dell’approccio esaminato, analizzeremo i modelli proposti dagli organismi internazionali agli inizi degli anni 2000 ed i relativi aggiornamenti. Esamineremo poi l’importanza del sistema di gestione integrato dei rischi e della partecipazione trasversale dell’intera organizzazione allo stesso, soprattutto con l’evoluzione e la nascita di nuove condizioni di incertezza a cui quotidianamente l’attività commerciale è esposta (rischi legati alla continuità aziendale, rischi sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, rischi informatici), sottolineando come il legislatore all’interno del D.lgs. 231/2001 e al “Codice della crisi e dell’insolvenza”, raccomandi rispettivamente la redazione del “Modello di organizzazione, gestione e controllo” e la costituzione di un “assetto organizzativo, amministrativo e contabile” adeguato.
Infine, a supporto della ricerca, svolgeremo un’analisi empirica mediante la statistica descrittiva e test statistici sui dati raccolti delle società campione, focalizzandoci sull’evoluzione dell’ERM e sull’impatto che produce sugli indicatori di performance delle società adottanti e non l’approccio moderno. I risultati dimostrano come le entità che adottano l’ERM presentano una competenza ed una maturità maggiore, nonostante dall’esame della media degli indici di bilancio emerga come non siano presenti significative differenze statistiche rispetto alla media delle società campione che affermano di non adottare l’ERM o di essere attualmente impegnate ad implementarlo.