Abstract:
Questo progetto si propone di analizzare la rete di politiche di assistenza sociale creata dal governo di Luís Inácio “Lula” da Silva (2003-2010) in Brasile e l’influenza che questa esercitò nella stesura dell’agenda di politica estera. A partire dallo studio dei principali programmi di trasferimento monetario implementati, in particolare Fome Zero e Bolsa Família, si provvederà a delineare il piano di politiche pubbliche adottato nel corso del primo decennio del XXI secolo e volto a ridurre le disuguaglianze presenti all’interno della società brasiliana, nonché le azioni trasversali messe in campo dal governo federale nella sua lotta contro la fame e la povertà dilagante. Data l’ampia portata distributiva dei programmi statali, la gestione strategica della sfera sociale divenne fin da subito uno degli elementi distintivi della presidenza Lula, il cui progetto assistenziale interno arrivò ad influenzare il campo della diplomazia internazionale e permise al Brasile di imporsi su gli altri paesi in via di sviluppo. Si esaminerà, in seguito, il modo in cui la politica sociale agì da propulsore per l’incremento del benessere della popolazione in precarie condizioni di vita e come ciò andò a ripercuotersi sullo scenario mondiale, dove lo Stato brasiliano iniziò ad essere considerato un difensore dei diritti umani e portatore di giustizia sociale, attributi che gli valsero la possibilità di instaurare piani di cooperazione e di sviluppo in ambito politico ed economico con realtà emergenti a livello globale e latino-americano. In relazione a ciò, una sezione sarà dedicata all’analisi del ruolo che ricoprì il Sud America nella politica estera dell’amministrazione Lula; se da un lato il subcontinente venne considerato una priorità nel processo di integrazione regionale grazie allo sviluppo della cooperazione Sud-Sud, dall’altro fu una piattaforma in cui ricercare il sostegno dei paesi vicini, necessario per favorire l’inserimento internazionale del Brasile e proiettare la sua leadership oltre i confini sudamericani.