Abstract:
Il presente elaborato si pone l’obiettivo di evidenziare alcune dinamiche intrinsecamente di genere che la diffusione del modello di sviluppo neoliberale su scala globale presenta. Tale tema verrà sviluppato tramite una problematizzazione del fenomeno della femminilizzazione della forza lavoro entro le Export Processing Zones (EPZs), ossia una tipologia particolare di distretto industriale le cui produzioni sono orientate al mercato globale. Sulla base dell'esplorazione delle condizioni di lavoro per le donne nelle EPZs, l’elaborato discute criticamente l'intersezione delle donne con l'economia globale; cercando inoltre di collocare il dibattito sull'emancipazione femminile con la dovuta attenzione alle categorie di geografia, sesso e classe. Il quadro teorico sulla base del quale esperienze femminili saranno interpretate è fornito dal femminismo marxista, dal femminismo post-coloniale e dal Capability Approach di Amartya Sen.
Sebbene una maggiore integrazione nell’economia formale dia l’impressione di emancipazione, questo non vale per tutte le donne e per tutti i tipi di impiego. L’elaborato porta ad osservare che le EPZs rappresentano un esempio di come i bisogni di accumulazione di capitale si sono intersecati a ideologie patriarcali presenti su più livelli, dal locale all’internazionale, creando opportunità e contesti per sfruttare le donne ed esacerbare la discriminazione di genere.