dc.contributor.advisor |
Petrungaro, Stefano |
it_IT |
dc.contributor.author |
Nuzzo, Elena <1994> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-06-27 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-10-07T12:37:56Z |
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dc.date.issued |
2021-07-22 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/19701 |
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dc.description.abstract |
La delineazione della memoria pubblica ufficiale di un paese, nonché la riscrittura e rivisitazione della sua storia e del suo passato, si configurano come temi particolarmente significativi per l’interpretazione e la comprensione delle vicende e del profilo identitario dello stesso. Per quanto riguarda il caso specifico della Russia, nel periodo sovietico, alla fine degli anni Venti, la svolta impressa dallo Stato-partito staliniano porta il regime ad acquisire un controllo completo sulle arti e sulle scienze umane; in modo particolare si assiste all’affermazione di una storia ufficiale, la quale assume carattere normativo e obbligatorio per tutti.
Il presente elaborato è incentrato sulla memoria post-sovietica del Terrore staliniano e sull’attività dell’organizzazione non governativa Memorial, associazione fondata a Mosca nel 1989 che si occupa di ripristinare la verità storica sulle repressioni politiche di massa avvenute nel periodo sovietico, perpetuare la memoria delle vittime di tali repressioni e di violazioni dei diritti umani ad opera del regime, e della difesa dei diritti umani al giorno d’oggi.
Il primo capitolo spiega il processo di mutilazione della memoria pubblica e privata ad opera del regime sovietico negli anni del Terrore, muovendo dalla definizione di storia ufficiale imposta dallo Stato-partito a partire dagli anni Trenta, dalla censura e dalla violenta repressione del dissenso anche tramite l’universo concentrazionario del Gulag per passare poi alla successiva destalinizzazione e al doloroso risveglio di questa memoria, fino al crollo dell’Unione Sovietica.
Il secondo capitolo, incentrato sul periodo post-sovietico, mira ad evidenziare come la Russia, dal crollo dell’URSS sino ai giorni nostri, continui ad essere restia ad affrontare memorie dolorose del passato sovietico, dimostrando indifferenza e spesso ostilità nei confronti del ripristino della verità storica, della raccolta di documenti e testimonianze riguardanti lo stalinismo, le vittime del Gulag e il periodo sovietico in generale.
Il terzo capitolo tratta infine nello specifico il caso di Memorial, dalla nascita e fondazione ufficiale sino ai giorni nostri, soffermandosi su storia e struttura dell’associazione, sugli obiettivi a cui tende e sui numerosi progetti da essa avviati e concludendosi con un focus sul caso dello storico Yuri Dmitriev. |
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dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Elena Nuzzo, 2021 |
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dc.title |
Memoria post-sovietica degli anni del Terrore: l’attività di Memorial nella riconquista e rielaborazione del passato sovietico |
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dc.title.alternative |
Memoria post-sovietica degli anni del Terrore: l'attività di Memorial nella riconquista e rielaborazione del passato sovietico |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
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dc.description.academicyear |
2020/2021-Sessione Estiva |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
849386 |
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dc.subject.miur |
M-STO/03 STORIA DELL'EUROPA ORIENTALE |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Elena Nuzzo (849386@stud.unive.it), 2021-06-27 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Stefano Petrungaro (stefano.petrungaro@unive.it), 2021-07-12 |
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