Abstract:
Questo studio si prefigge di valutare le variazioni climatiche e ambientali che si sono succedute nell’area di Dome C nel corso della seconda parte dell’attuale interglaciale, denominato Olocene, mediante l’utilizzo di proxy di temperatura ( 18 O e/o D) e di combustione di biomasse (levoglucosano), avvalendosi del confronto con il record isotopico della carota di Epica Dome C e di quello del levoglucosano della carota di TALDICE.
Per interpretare le variazioni climatiche del passato sono stati utilizzati i dati isotopici ottenuti dall’analisi di campioni ad alta risoluzione (5 cm) della carota di SolarIce, prelevata a Dome C nell’ambito del progetto PNRA SolarIce, tra 50 m e 204 m di profondità e corrispondenti ad un’età compresa tra circa 2000 e 6100 anni BP.
Le analisi isotopiche sono state condotte attraverso spettroscopia laser CRDS e spettrometria di massa IRMS; una parte dei campioni del dataset utilizzato è stata analizzata dal centro di ricerca francese dell’LSCE e dall’Università di Parma, partner del progetto SolarIce Per interpretare l’andamento delle combustioni di biomasse nel passato, sono state utilizzate le variazioni di concentrazione del levoglucosano, considerato un tracciante specifico di questo tipo di combustioni. I campioni analizzati sono compresi tra i 90 e i 110 m di profondità, range corrispondente a circa 2100-2800 anni BP. Il record ad alta risoluzione (5 cm), è stato messo a confronto, per il periodo di sovrapposizione, con quello ottenuto dalla carota di ghiaccio di TALDICE, prelevata a Talos Dome, sempre in Antartide orientale, ma a una distanza inferiore dall’oceano meridionale.
Per determinare la concentrazione di levoglucosano, i campioni di ghiaccio sono stati sottoposti a decontaminazione e analizzati mediante la tecnica analitica ifenata HPLC-MS/MS; la quantificazione è stata effettuata attraverso l’utilizzo di levoglucosano marcato 13 C 6 come standard interno.