Abstract:
Il presente elaborato vuole definire il rapporto tra parola e immagine a partire dalla seconda metà del XX secolo; si vuole capire quale sia l’impatto della comunicazione iconica sullo spettatore come individuo sociale e come osservatore, valutando la possibilità dello sviluppo di una alfabetizzazione visiva. Partendo dalla definizione di svolta iconica, si esaminerà l’evoluzione di media quali fotografia e cinema in campo artistico e sociale, prestando attenzione agli spazi in cui avvengono gli incontri uomo-immagine. Ciò tenterà di definire la capacità del singolo di memorizzare le informazioni ivi contenute e la nuova concezione di memoria che ad essa si collega. Si tratterà in particolare l’opera di Martha Rosler, Jenny Holzer e Barbara Kruger, collocata tra gli anni 60 e 80 del secolo scorso. La loro generazione artistica si è rivelata cruciale nel dimostrare la grande importanza che il medium figurativo investe nella società, problematizzando la sua recezione da parte dello spettatore. Successivamente, si tratterà questa trasformazione di ruoli tra immagine e parola tramite gli artisti Steve McQueen e Arthur Jafa. Il focus si sposterà all’analisi dell’immagine in movimento, mantenendo il legame con la Storia, la Memoria, l’identità. Infine, si definirà se l’immagine sia capace di una comunicazione più genuina rispetto alla parola scritta per i suoi caratteri di concisione e raccoglimento e come ciò possa influire sulla nostra percezione. Il ruolo dell’artista dovrebbe rivelarsi fondamentale nel definire un vero e proprio vocabolario visivo.