Abstract:
La nostra letteratura è piena di vicende che trattano di un amore non corrisposto o finito male. Sono storie che hanno sempre suscitato un certo fascino nel lettore, proprio in virtù di questo proiettarsi verso qualcosa di irraggiungibile.
Spesso però ciò che interessa al lettore è la posizione dell’amante, mentre la destinataria di tale sentimento risulta canonizzata in una serie di elementi che si ripetono. Ricostruire il ritratto biografico e letterario di questi personaggi femminili risulta difficile, per il fatto che essi vengono descritti in situazioni topiche e attraverso moduli espressivi ricorrenti. Si tende a focalizzarsi sul soggetto che vive l’esperienza d’amore, dimenticando che una storia d’amore è sempre la storia di un Noi.
Questa tesi proverà dunque a porsi “dall’altra parte della storia” e si concretizzerà nello studio di una delle storie d’amore più conosciute di tutta la letteratura italiana, quella di Francesco e Laura. Ci si soffermerà su Laura utilizzando le parole che Francesco stesso ha usato per lei, con uno spostamento dunque di oggetto, ma non del punto di vista soggettivo. Queste le domande a cui si cercherà di rispondere: Laura è mai esistita? Se sì, chi era? Qual è il ritratto biografico e letterario di questa donna, la più famosa probabilmente fra le belle amate, desiderate e piante in poesia, con cui solo Beatrice può competere per gloria letteraria?