Abstract:
Differente lingua e cultura possono essere ostacoli per le mamme straniere che affrontano una gravidanza in Italia, in più, spesso queste donne si ritrovano ad affrontare l'esperienza della maternità sole e senza conoscere i servizi e le strutture presenti sul territorio. Alcune delle maggiori problematiche per le donne che arrivano in Italia si riscontrato nell’ambito della salute e della maternità. Spesso la gravidanza e il momento dell’attesa di un figlio sono vissuti in completa solitudine, senza una rete familiare e di amicizie su cui poter contare. La lingua è una prima barriera, infatti nei servizi diventa oggi sempre più necessaria la figura dei mediatori. In aggiunta al fattore linguistico, le differenze culturali possono giocare un ruolo importante, soprattutto quando ci si trova distanti dai propri riferimenti culturali ed in particolare in un momento come quello della maternità. Da qui nasce la principale domanda di ricerca che guida tutto l’elaborato: come vivono le donne la maternità lontano da casa? Nello specifico, come sono organizzati i servizi socio-sanitari, nel confrontarsi con donne che stanno affrontando la loro gravidanza ed il loro diventare madri in un Paese diverso dal loro? Hanno delle difficoltà? Mettono in atto delle strategie specifiche? Ci sono, ed eventualmente quali sono, dei bisogni e delle proposte riportate dal personale dei servizi e dalle madri/future madri? Si tratta di una ricerca di tipo qualitativo, viene utilizzato come strumento l'intervista semi-strutturata ed i soggetti sono madri straniere ed operatori dei servizi in provincia di Bolzano.