Abstract:
Il presente lavoro affronta il tema dell'istituto della transazione fiscale mettendo in luce gli aspetti "spinosi" dell'istituto, la sua evoluzione nel corso del tempo (dalla transazione fiscale al trattamento dei crediti tributari) e, infine, le novità che sono state introdotte dal nuovo Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza.
In particolare, nella parte iniziale dell'elaborato, dopo una breve riflessione circa la discrezionalità amministrativa e la compatibilità dell'istituto in esame con il principio dell'indisponibilità dell'obbligazione tributaria, si ripercorre l'evoluzione dell'istituto suddividendo la disciplina in due momenti chiave: ante Legge n. 232/2016 (soffermandoci sulla natura facoltativa od obbligatoria della transazione fiscale, la presunta infalcidiabilità dell'IVA e il consolidamento del debito fiscale) e post Legge.232/2016.
Il capito secondo rappresenta il fulcro della presente tesi ovvero l'istituto della transazione fiscale applicato agli accordi di ristrutturazione dei debiti, alla luce dei recenti indirizzi della giurisprudenza.
Nella prima parte vengono illustrati gli aspetti procedurali quali la presentazione della domanda di transazione fiscale con i documenti allegati, i criteri di valutazione della proposta e l'omologazione dell'accordo; nella seconda parte, invece, ci si sofferma sul trattamento dei crediti tributari e sull'estensione o meno del divieto di trattamento deteriore dei crediti erariali privilegiati nell'ambito degli accordi di ristrutturazione dei debiti.
In ultimo, vengono illustrate le modifiche recate dal Codice della crisi d'impresa e dell'insolvenza, introdotto dal D. Lgs 12 gennaio 2019, n. 4 e anticipato con la Legge 27 novembre 2020 n. 159, con una particola attenzione al meccanismo del cram down e agli articoli 63 e 48 del Codice della crisi con le eventuali problematiche interpretative annesse e i decreti correttivi introdotti in seguito.