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Il seguente elaborato nasce con l’obiettivo di fornire un'analisi dello stato attuale dell'industria cinematografica, concentrandosi specialmente sulla fase della distribuzione e sui cambiamenti che il fenomeno della digitalizzazione ha apportato nel settore. L'interesse nei confronti di questa tematica è stato scaturito dal fatto che negli ultimi dieci anni circa l'industria dell'audiovisivo ha assistito a una vera e propria rivoluzione digitale, non solo per quanto riguarda la digitalizzazione dei supporti e degli schermi, già avvenuta da tempo, ma anche e soprattutto per l'ingresso nel mercato di nuovi protagonisti, ossia le imprese Over The Top (OTT). I player OTT sono quelli che forniscono servizi, e in questo caso contenuti audiovisivi, attraverso l’utilizzo di Internet. Piattaforme di streaming video on demand come Netflix, Prime Video o Apple TV+, per citarne alcune, stanno conquistando porzioni sempre più ampie di mercato, e in molti si sono chiesti quale sia il destino delle sale cinematografiche. Scenario che nel corso dell'ultimo anno è stato esasperato dall'arrivo della pandemia da Covid-19 e dalla conseguente chiusura dei cinema in tutto il mondo, per periodi di tempo più o meno estesi.
L'elaborato vuole fornire un'adeguata analisi di come si compone la filiera cinematografica, per poi approfondire il tema centrale: la fase distribuzione del film e la sua commercializzazione nei differenti mercati di sbocco. Il primo capitolo cerca di ripercorrere brevemente le principali tappe dello sviluppo dell'industria cinematografica, dalle origini sino ai giorni nostri, fornendo un confronto tra il mercato cinematografico statunitense e quello europeo. Il secondo capitolo si sofferma, invece, sulla fase della distribuzione. Viene descritto il ruolo del distributore cinematografico e delle sue principali attività, e viene analizzato il release windows system, ossia il sistema delle finestre temporali di sfruttamento dei diritti che, negli ultimi anni, proprio a causa della comparsa delle piattaforme streaming sta subendo importanti cambiamenti. Inoltre, sono descritti i principali canali di sfruttamento del film, tra cui i player OTT, di cui si esaminano in particolare i fattori del loro successo. Il terzo capitolo è dedicato, infine, a due casi di studio, con lo scopo di illustrare esempi concreti delle strategie di distribuzione descritte nel corso dell’elaborato. Il primo sarà il film Sulla mia pelle (2018), di Alessio Cremonini, una delle prime pellicole in Italia ad aver sfruttato la strategia del day-and-date, ossia l'uscita contemporanea del film in alcune sale cinematografiche e in streaming, e in questo caso su Netflix. L’altra opera presa in considerazione è Parasite (2019) del regista sudcoreano Bong Joon-ho, caso cinematografico passato alla storia poiché primo titolo straniero, e dunque non in lingua inglese, ad aver trionfato nella categoria ‘miglior film’ agli Oscar. In appendice, si illustra brevemente l’impatto che la pandemia da Covid-19 ha avuto sul settore cinematografico.
Lo studio rivelerà che l’industria cinematografica stia affrontando profondi mutamenti, sia dal lato dell’offerta che dal lato della fruizione. La possibilità di accedere a una grande quantità di contenuti in qualsiasi luogo e in qualsiasi momento (anywhere, anytime) ha senz'altro influito sulle abitudini di consumo degli spettatori, e in particolar modo delle nuove generazioni. Per contro, la sala cinematografica continua a offrire un'esperienza di fruizione unica, diversa rispetto a quella vissuta nel contesto domestico, e rappresenta uno stadio fondamentale del ciclo di vita del film. Tuttavia, l’arrivo di una pandemia globale ha urtato alcuni degli equilibri del settore, e non risulta semplice ad oggi stabilire con certezza quali saranno le tendenze future, specialmente dal punto di vista delle strategie di distribuzione. |
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