Abstract:
L'elaborato vuole analizzare gli strumenti che intervengono nel processo di programmazione degli enti locali. Dopo una panoramica sull'evoluzione storico-normativa di quest’ultimi, dalla loro genesi sino ai tempi moderni, ci si focalizza sulla riforma dell'armonizzazione dei sistemi contabili che ha investito la pubblica amministrazione. Il D.Lgs. n. 118 del 2011 ha infatti ridisegnato l'ordinamento degli enti locali sancendo il passaggio ad un bilancio che mette in luce l'allocazione delle risorse disponibili e le finalità della spesa al fine di assicurare maggiore trasparenza ed efficienza nel processo decisionale delle politiche pubbliche. In questo quadro si inseriscono quelli che sono gli strumenti di cui le amministrazioni pubbliche locali si servono durante l'iter di programmazione, in fortiori con l'art. 151 del Tuel che sancisce la programmazione quale principio ispiratore degli enti locali. Si passeranno in rassegna quindi il Documento Unico di Programmazione, il Bilancio di Previsione e il Piano Esecutivo di Gestione, redatti sulla base dell’allegato 4/1 al citato decreto 118, per approfondire le loro funzioni e la loro connessione in un processo circolare che vede i tre documenti fortemente connessi. In ultima analisi, l’elemento collante sarà lo studio del Comune di Treviso, realtà veneta che ha saputo fronteggiare la crisi pandemica in corso continuando ad investire grazie ad una programmazione mirata, efficiente ed efficace che si è recentemente dotata di un nuovo gestionale. Con l’avvento del 2021, proprio al fine di implementare e migliorare il sistema di pianificazione e controllo, il Comune ha deciso di dotarsi di un nuovo programma che permette la verifica in tempo reale dello stato di avanzamento delle opere potendo così operare una valutazione tempestiva del raggiungimento dei diversi obiettivi inseriti a programma.