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I concetti di economia globale sostenibile e di tutela dell’ambiente, della società e dei diritti umani sono oggi delle tematiche non più trascurabili a livello aziendale e bancario. Per tale motivo, la rendicontazione non finanziaria sta assumendo un ruolo sempre più importante all’interno della documentazione societaria obbligatoria (c.d. mandatory reporting). Il Capitolo Primo di questo elaborato fornirà un’analisi descrittiva dei lineamenti normativi in materia di non-financial disclosure a livello europeo e nazionale, delineando i contenuti dei principali standard di rendicontazione. In tale ambito, sarà evidenziato il ruolo di primo livello che la normativa europea attribuisce al settore bancario e, più nel dettaglio, alla Corporate Governance dello stesso, essenziale per consentire la transizione dell’Europa verso un’economia sostenibile. Il Capitolo Secondo sarà funzionale all’illustrazione di un quadro, teorico e normativo, della corporate governance che caratterizza il settore bancario. La prima sezione del capitolo ha l’obiettivo di fornire, facendo riferimento anche alla letteratura scientifica ed accademica, la descrizione di tutte le variabili che caratterizzano il governo societario (come la grandezza del consiglio di amministrazione, la dualità del CEO, l’indipendenza del board, ecc.), indispensabili per lo studio oggetto del Capitolo Terzo. Successivamente, si tratteranno, nel dettaglio, i modelli di corporate governance delle banche disciplinati dal Codice Civile e dalla regolamentazione bancaria nazionale, ossia i sistemi tradizionale, monistico e dualistico. Infine, si evidenzierà (1) la differenza tra la corporate governance delle banche e quella delle società non finanziarie, (2) il rapporto tra la disclosure societaria e la corporate governance e (3) l’importanza che la normativa assume in materia di corporate governance delle banche, la quale sarà trattata nella seconda sezione del Capitolo Secondo. Quest’ultima presenterà, infatti, un approfondimento relativo alla normativa vigente sulla corporate governance delle banche. Più nel dettaglio, analizzerà i Principi del Comitato di Basilea (2015), dell’EBA (2016/2017) e del Financial Stability Board (2017), legati fortemente alla Capital Requirements Directive IV, di cui ne sarà presentata un’analisi per gli articoli concernenti la corporate governance delle banche, facendo riferimento anche ai principi in materia di gestione e misurazione dei rischi delle banche, tra i quali la normativa ILAAP che ha comportato l’introduzione di nuove responsabilità per il governo societario. Lo sviluppo dei primi due capitoli è propedeutico alla comprensione della parte empirica, illustrata nel Terzo Capitolo, nella quale sarà svolto uno studio investigativo per comprendere se esista, o meno, una relazione, positiva o negativa, tra la Corporate Governance di un campione di 61 Domestic Systemically Important Banks (D-SIBs) Europee e la qualità della non-financial disclosure (misurata da opportuni indicatori di disclosure non finanziaria, quali ad esempio l’ESG Disclosure Score, il Governance Disclosure Score, l’Environment Disclosure score), nel periodo temporale compreso tra il 2006 e il 2020. |
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