Abstract:
La pandemia da COVID-19 che ha colpito il mondo nei primi mesi del 2020 ha influenzato parecchio le nostre vite, con implicazioni che hanno interessato vari ambiti, tra cui quello economico, ambientale, sanitario e sociale.
In questa tesi verranno analizzate le conseguenze registrate soprattutto per i primi due, poiché, come si vedrà, da due decenni i vari Paesi hanno dato una crescente importanza al rispetto dell’ecosistema in cui viviamo, ad esempio creando meccanismi ad hoc per la riduzione delle emissioni di anidride carbonica. Si parlerà inizialmente del Protocollo di Kyoto e di come abbia costituito un punto di partenza per la creazione di una nuova consapevolezza delle criticità ambientali, per poi passare a trattare nel dettaglio uno degli strumenti indicati nel Protocollo per la riduzione delle emissioni, vale a dire l'Emission Trading System. Questo meccanismo verrà analizzato seguendo le tre fasi che lo hanno caratterizzato: la prima e la seconda fase, in cui l'ETS era ancora in forma "sperimentale", e la terza, durante la quale si sono verificati diversi avvenimenti di rilievo, tra cui appunto il COVID-19. Innanzitutto, nel 2015 è stato firmato l’Accordo di Parigi, attraverso il quale, i vari Paesi firmatari si sono impegnati a mantenere l’aumento della temperatura globale al di sotto dei 2°C rispetto ai livelli preindustriali entro il 2030. Ciò introdurrà inevitabilmente un’analisi riguardante gli NDC (Nationally Determined Contributions), vale a dire i piani fissati dai vari governi per la riduzione delle emissioni. L'accordo di Parigi, tra le altre cose, ha portato ad una riforma degli stessi mercati delle quote di emissione. In seguito, verrà proposta una disamina “etica” riguardante questi mercati, evidenziandone pregi e difetti. Tra questi, figura anche il fenomeno del carbon leakage, e verranno analizzate alcune possibili soluzioni prese dai governi per contrastarlo. Per concludere il discorso legato alla terza fase, verrà valutato l’impatto del COVID-19 sugli Emission Trading System dal punto di vista economico, e le misure attuate per mantenere stabile il prezzo (tra cui la Market Stability Reserve) evitando un crollo simile a quello accaduto durante la crisi finanziaria del 2008.
Infine, verranno presentati alcuni possibili scenari futuri inerenti alla quarta fase degli ETS (2021-2030), alla luce del clima di incertezza dovuto alla pandemia.