Abstract:
Scopo principale del lavoro è osservare uno spaccato del panorama neosciamanico che si è formato in Italia a partire dall’introduzione dei concetti del core shamanism. A tal fine ho preso parte ad una serie di incontri condotti secondo il metodo harneriano, osservando in prima persona lo svolgimento di seminari finalizzati a far conoscere ai partecipanti le basi teoriche e pratiche del core shamanism, con lo scopo di rendere il sapere e le tecniche spirituali accessibili anche agli occidentali.
La corrente sulla quale mi sono concentrato è dunque quella dello sciamanesimo essenziale, o core shamanism, sviluppata da Michael Harner nel corso degli anni ’70 e ’80. Ho avuto modo di partecipare a diversi incontri tenuti dal Centro Studi per lo Sciamanesimo, con sede nella provincia di Verona. Il CSS è un centro affiliato al ramo italiano della Foundation for Shamanic Studies fondata da Harner. Dal sito internet del Centro: “Il percorso sciamanico è molto personale [...] non esiste un percorso standardizzato, ma sicuramente ci sono dei temi che il praticante sciamanico, o sciamano, deve approfondire con esperienze dirette, possibilmente in cerchio con altre persone. La Foundation for Shamanic Studies offre un percorso pieno di stimoli, libero e creativo, che è però rigoroso nella sua costruzione generale.”
Da queste parole si può evincere come il core shamanism punti a presentarsi come più open-ended e individuale possibile, caratteristiche accattivanti per il pubblico occidentale a cui si rivolge. Una base solida da cui partire ma la libertà pressoché totale di espressione sono elementi che ho riscontrato personalmente.