Abstract:
Il presente lavoro è incentrato sulla storia e l'evoluzione del dibattito sul diritto all'aborto in Irlanda e Irlanda del Nord. Dopo il voto del 2018 per l'abrogazione dell'ottavo emendamento, l'Irlanda ha voltato pagina, facendo un passo significativo lontano dalle politiche conservatrici che hanno storicamente prevalso nello scenario politico del paese. L'intenzione del presente lavoro è ripercorrere i passi che hanno portato l'Irlanda a riconoscere legalmente il diritto di una donna di scegliere in relazione alla sua salute riproduttiva e alla sua autonomia corporea. Questo studio approfondirà in primo luogo la storia dell'Irlanda, dall'Irlanda precristiana alla fondazione della Repubblica irlandese, al fine di esaminare la portata dell'influenza religiosa sulla posizione secolare anti-aborto dell'Isola Verde. Successivamente, lo studio passerà a una panoramica giuridica di sentenze selezionate emesse da tribunali internazionali per i diritti umani, al fine di dimostrare attraverso un'analisi critica che la salute delle donne non è ancora percepita come un diritto, ma piuttosto, anche in un passato più recente, la sua protezione è stata indiretta. Da questo punto di vista, si sosterrà che, sebbene le vittorie nei tribunali internazionali siano state pietre miliari indispensabili nel viaggio irlandese dell'aborto, le sentenze, sebbene favorevoli, non hanno rispettato tutte le sofferenze e tutte le scelte delle donne. Questo lavoro vuole essere una panoramica completa del dibattito irlandese sull'aborto, nell'entroterra e all'estero, e del parallelo viaggio dell'Irlanda del Nord.