dc.contributor.advisor |
Barbieri, Elisa |
it_IT |
dc.contributor.author |
Martin, Sara <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T08:05:21Z |
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dc.date.available |
2021-07-21T08:05:21Z |
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dc.date.issued |
2021-04-26 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/19384 |
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dc.description.abstract |
Con l’implemento del progetto cinese della Via della Seta è emersa la necessità di individuare un meccanismo di risoluzione delle controversie appropriato, in grado di regolare i rapporti tra gli stati coinvolti. I trattati bilaterali d’investimento stipulati nei primi anni del XXI secolo secondo il diritto internazionale vedevano per lo più l’impiego del Centro per la Risoluzione delle Dispute in materia di Investimenti (ICSID) e di altri organismi delle Nazioni Unite. L’affermazione della Cina come nuova potenza economica globale e l’adesione di numerosi Paesi Europei e Asiatici all’iniziativa Belt and Road, hanno fatto emergere la necessità di un diritto e un regolamento creati ad hoc per la regolazione dei rapporti economici e commerciali tra gli attori coinvolti, in virtù di una nuova concezione di cooperazione inter statale e di sviluppo.
Attraverso l’analisi qualitativa degli organismi internazionali di risoluzione delle controversie convenzionali e recenti, questa tesi si propone di indagare la necessità o meno della creazione di nuove istituzioni e organismi che regolino le dispute tra i paesi aderenti al progetto cinese. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Sara Martin, 2021 |
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dc.title |
BRI e Investor - State Dispute Settlement: verso una nuova direzione? |
it_IT |
dc.title.alternative |
BRI e Investor - State Dispute Settlement: Verso una nuova direzione? |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Relazioni internazionali comparate |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Linguistici e Culturali Comparati |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
859231 |
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dc.subject.miur |
SECS-P/02 POLITICA ECONOMICA |
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dc.description.note |
Con l’implemento del progetto cinese della Via della Seta è emersa la necessità di individuare un meccanismo di risoluzione delle controversie appropriato, in grado di regolare i rapporti tra gli stati coinvolti. I trattati bilaterali d’investimento stipulati nei primi anni del XXI secolo secondo il diritto internazionale vedevano per lo più l’impiego del Centro per la Risoluzione delle Dispute in materia di Investimenti (ICSID) e di altri organismi delle Nazioni Unite. L’affermazione della Cina come nuova potenza economica globale e l’adesione di numerosi Paesi Europei e Asiatici all’iniziativa Belt and Road, hanno fatto emergere la necessità di un diritto e un regolamento creati ad hoc per la regolazione dei rapporti economici e commerciali tra gli attori coinvolti, in virtù di una nuova concezione di cooperazione interstatale e di sviluppo. |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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it_IT |
dc.provenance.upload |
Sara Martin (859231@stud.unive.it), 2021-04-10 |
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dc.provenance.plagiarycheck |
Elisa Barbieri (elisa.barbieri@unive.it), 2021-04-26 |
it_IT |