Abstract:
La letteratura è sempre stata specchio di eventi storici e cambiamenti sociali. Anche nella attuale crisi ambientale del pianeta, le narrazioni e le teorie letterarie possono avere un ruolo fondamentale, aiutandoci a comprendere meglio le origini di questa crisi e suggerendoci possibili soluzioni.
In questa tesi si vuole dimostrare che i romanzi fantasy possono portare allo sviluppo di una maggiore consapevolezza ambientale, prendendo in considerazione le ragioni per cui il fantasy è considerato il genere letterario più adatto ad affrontare i problemi ecologici. Partendo da un approccio ecocritico, questa ricerca mira ad analizzare nello specifico il tema dell’ambiente e del non-umano nella letteratura fantasy. Per fare ciò, essa prenderà in esame due importanti romanzi fantasy che si rivelano portatori di un messaggio ecologico: la trilogia Queste Oscure Materie (1995) di Philip Pullman e Le Cronache Di Narnia (1950) di C.S. Lewis. In particolare, viene confrontato il più recente Queste Oscure Materie al classico del genere fantasy Le Cronache di Narnia al fine di investigare come la concezione ambientale sia cambiata all’interno del genere dalle sue origini. Per entrambi i testi, saranno presi in esame: la concezione ambientale all’interno del mondo immaginario del romanzo, quali sono gli elementi narrativi che forniscono una prospettiva ecologica nell’opera, se la narrazione riesce a superare i limiti dell’antropocentrismo, come viene trattata la presenza del non-umano ed infine la visione ambientale dell’autore.