Abstract:
Per effetto della globalizzazione le società hanno la possibilità di trasferire la propria residenza fiscale all'estero. Il tema del trasferimento di residenza all’estero è stato oggetto di attenzione da parte del legislatore, in quanto al momento del trasferimento il Paese di uscita rischia di perdere a potestà impositiva su tale soggetto.
In particolare si vuole impedire che, attraverso il trasferimento, le plusvalenze latenti relative ai beni posseduti dal soggetto trasferitosi non siano più assoggettate ad imposizione nello Stato di provenienza. Detta questione venne affrontata in talune occasioni dalla Corte di Giustizia Europea, la quale ha analizzato la compatibilità degli ordinamenti nazionali dei vari Stati membri, in merito all’exit taxation, rispetto al diritto UE. Nel presente elaborato si analizza la disciplina dell’exit tax secondo l’ordinamento interno effettuando un successivo raffronto con la normativa interna di altri Paesi.