Abstract:
Negli ultimi anni si parla sempre più spesso di Welfare aziendale, o "secondo Welfare", in seguito a interventi legislativi, tra cui la legge di stabilità del 2016, che hanno accelerato la sua diffusione nel mondo delle aziende. Questo rappresenta una risposta alle trasformazioni del lavoro e della società, e allo stesso tempo è un nuovo modo di fare impresa: la forza lavoro non si comanda più con logiche di supremazia e controllo, bensì è coinvolta e resa responsabile all'interno della vita dell'azienda, così da creare una "fidelizzazione" del dipendente, che risulta quindi più motivato e produttivo.
In questa tesi si intende analizzare nel dettaglio il concetto di "Welfare aziendale": dalle sue radici alle sue evoluzioni per affiancarsi ai cambiamenti della società, alle aree di intervento, prendendo in considerazione le azioni e i piani che un'azienda può adottare in una prospettiva a lungo termine, sia per il benessere della stessa, che del lavoratore.
Il secondo capitolo della tesi sarà un’analisi dello Smartworking. Tra gli obiettivi del welfare aziendale, particolare attenzione è dedicata al tema della conciliazione vita-lavoro, che si traduce in logiche di flessibilità organizzativa tra cui spicca lo “Smartworking”, o lavoro agile. Questo istituto diventa operativo in Italia con la legge 81/2017 e prevede modalità di esecuzione del lavoro per fasi, cicli e obiettivi, senza rispettare precisi vincoli di orario o di luogo di lavoro, utilizzando strumenti tecnologici. Lo smartworking inoltre assume particolare importanza in tempi recenti come risposta delle aziende all'emergenza sanitaria dovuta al Covid-19.
Infine verranno analizzati casi di aziende considerate virtuose per le loro misure di welfare, che incidono sull’assetto organizzativo e produttivo, sullo scambio tra lavoratore e datore di lavoro e sulla qualità della prestazione lavorativa.