Abstract:
L’idea di tesi nasce per raccontare la collaborazione tra una piccola associazione di terzo settore, l'OdV Carità Clodiense, braccio operativo della Caritas Diocesana di Chioggia, il Comune di Chioggia e alcune realtà del terzo settore della città. Un focus sul lavoro che le assistenti sociale fanno nel terzo settore, non sempre definito, dai confini molto aperti, in cui la conduzione del lavoro di rete è essenziale ed è stata essenziale soprattutto nelle collaborazioni nate durante la fase di diffusione dell'epidemia da Covid-19. È capitato, infatti, molto più spesso del normale di collaborare con i servizi sociali del Comune, durante il periodo di pandemia, essendo stati individuata l’associazione, dal Comune come distributrice dei buoni alimentari come previsto dalla “ordinanza della Protezione Civile 658 del 29 marzo 2020.” Ulteriori interventi urgenti di protezione civile in relazione all’emergenza relativa al rischio sanitario connesso all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili.”
L’elaborato si apre con un focus sull’inquadramento teorico del servizio sociale per spostare poi l’attenzione sul lavoro di rete e in rete, con la comunità e con gli attori sia pubblici che privati della città. L’accento si pone soprattutto sul ruolo che la professione ha avuto e ha nella collaborazione a dimostrare che prezioso ed essenziale è il lavoro dei volontari, che senza una guida professionale, senza un “professionista dell’emergenza” rischia di fare in solitudine e con autoreferenzialità e si rischia di tamponare piuttosto che per avviare processi virtuosi di presa in carico condivisa e di risposta ai bisogni il più completa possibile.