Abstract:
Oggigiorno potremmo affermare di vivere in quella che viene denominata “Era Digitale” o “dell’informazione”. Quest’epoca è definita tale poiché caratterizzata da una crescente diffusione di tutte quelle tecnologie digitali che hanno contribuito ad un cambiamento radicale tanto a livello socio-economico, quanto sul piano industriale e politico. Il fenomeno della digitalizzazione si è ormai largamente diffuso condizionando tanto la sfera privata del singolo individuo, quanto quella lavorativa all’interno delle diverse imprese.
In particolare, il crescente utilizzo delle tecnologie digitali ha contribuito a centralizzare la figura del consumatore, innalzando le proprie aspettative rispetto ai prodotti o servizi acquistati: non a caso, è ormai consuetudine riferirsi al processo di acquisto come ad una “shopping experience” o, più genericamente, “esperienza del consumatore”. Allo stesso modo, la digitalizzazione ha favorito l’insorgere di nuove figure d’intermediazione online che sembrano minacciare il tradizionale piccolo commerciante, costringendo le imprese a rivedere le proprie strategie di business per sopravvivere in un ambiente sempre più competitivo. Inoltre, negli ultimi anni sono state promosse diverse misure dal governo italiano nel tentativo di favorire la digitalizzazione all’interno del Paese, con particolare riguardo per il settore imprenditoriale.
Alla luce di quanto affermato finora, la seguente tesi si propone di offrire una panoramica sulla situazione all’interno dei negozi tradizionali, detti anche “di vicinato”. Nello specifico, il caso studio si occuperà di analizzare come sia accolta la digitalizzazione da parte degli stessi commercianti e quale sia il loro rapporto con le tecnologie digitali. Come s’inseriscono effettivamente all’interno di queste piccole realtà e quali sono le prospettive future che si presentano?