Abstract:
Nel febbraio 2019, dopo l'annuncio della quinta candidatura di Abdelaziz Bouteflika, l'Algeria ha assistito allo svilupparsi e all'intensificarsi di manifestazioni di stampo pacifico. Il popolo, attraverso queste dimostrazioni, ha richiesto e ottenuto le dimissioni dell'ormai ex presidente Bouteflika, dando l'avvio ad un periodo di transizione che ha portato nel corso dell'ultimo anno e mezzo all'elezione di un nuovo presidente e al vaglio tramite referendum popolare di una nuova Costituzione. Alla luce di tali eventi, la tesi proporrà un'analisi di confronto con ciò che è avvenuto nel paese durante il 2011, il cosiddetto periodo delle "Primavere Arabe", quando numerosi paesi del Nord Africa e Medio Oriente sono stati squassati da manifestazioni anche violente e cambi di regime, mentre l'Algeria sembra aver superato pressoché immutata quel periodo. Nell'analisi in oggetto, particolare enfasi è stata data anche alla percezione internazionale di tali eventi, in particolare le reazioni della Francia, nazione il cui rapporto con l'Algeria è rimasto particolarmente rilevante. Proprio per questo si è provveduto, in maniera preventiva, anche ad un approfondimento di tipo storico degli anni di dominio coloniale francese, senza tralasciare la guerra di liberazione e gli anni di indipendenza.