Abstract:
Che cosa differenzia una prestazione buona da una nella media? E che caratteristiche deve avere un professionista sociale o sanitario per risultare eccellente nel proprio lavoro?
Gli studi sulle qualità personali come la consapevolezza di sé, la capacità di essere empatici, la gestione dello stress ed il raggiungimento dei risultati sono cominciati alla fine del 1900 e si sono ampliati sempre più fino al giorno d’oggi. Tutte queste qualità vengono categorizzate come soft skills, competenze trasversali o LifeComp e sono quelle che ad oggi a parità di hard skills, cioè di competenze tecniche, fanno la differenza nella performance.
Sulla base della mia esperienza di tirocinio presso la Casa di Cura Villa Margherita (VI), lo studio vuole sottolineare l’importanza di servirsi delle LifeComp anche all’interno del mondo socio-sanitario per rendere più efficace il lavoro dei professionisti e quindi per ottenere il benessere del paziente. Alla luce di ciò lo studio esaminerà in primis i contributi scientifici esistenti riguardo l’intelligenza emotiva e le soft skills, tratterà poi l’ambiente lavorativo come luogo in cui utilizzare questo tipo di competenze ed approfondirà quelle che il team riabilitativo ha messo in atto ed i risultati ottenuti.