Abstract:
Partendo dal contesto internazionale attuale, verranno analizzati gli strumenti utili al fine di proteggere il patrimonio culturale delle comunità indigene, il loro riconoscimento come tali, i relativi diritti di proprietà intellettuale e il ruolo che queste hanno all’interno della comunità internazionale. Successivamente ci si concentrerà sulla popolazione Maori della Nuova Zelanda, introducendone la storia insieme ad esempi di come la loro cultura venga spesso utilizzata in modo inappropriato a scopi commerciali. A partire dal trattato di Waitangi, al Waitangi Tribunal, si intende analizzare la situazione odierna e le misure adottate nel Paese per salvaguardare i diritti nell’ambito della proprietà intellettuale dei Māori. Infine, verrà preso come caso studio il celebre Wai 262 Fauna and Flora Claim, il più complesso presentatosi al Waitangi Tribunal, coinvolgendo il lavoro di più di 20 dipartimenti e agenzie del governo neozelandese. Sei furono le tribù che si unirono per reclamare il loro diritto di essere “guardiani” della loro cultura, e di tutto ciò che loro considerano prezioso per la sopravvivenza di questa, tra cui rientrano le loro tradizioni, la flora e la fauna. Con questo elaborato si intende dimostrare che i diritti di proprietà intellettuale delle popolazioni indigene spesso vengono confuse con la salvaguardia delle loro culture, quando queste, per quanto diverse, sono due sfere coesistenti e che si possono supportare l'un l'altra, ma la materia si dimostra spesso vaga e non precisa, risultando in legislazioni obsolete.