Alternative Spaces: una riflessione storico-economica sugli spazi indipendenti dell'arte in Italia

DSpace/Manakin Repository

Show simple item record

dc.contributor.advisor Baldacci, Cristina it_IT
dc.contributor.author De Giampaulis, Giorgia <1994> it_IT
dc.date.accessioned 2021-04-11 it_IT
dc.date.accessioned 2021-07-21T08:04:57Z
dc.date.available 2021-07-21T08:04:57Z
dc.date.issued 2021-05-11 it_IT
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/10579/19124
dc.description.abstract L’obiettivo del mio lavoro di tesi sarà quello di approfondire il concetto di spazio indipendente andando a analizzare inizialmente le due parole che costituiscono questo concetto: quello di spazio, ovvero come l’idea di spazio nell’arte abbia subito un cambiamento nel corso del ‘900 influenzando anche le modalità espositive delle opere, e quello di indipendenza, intesa come opposizione e/o alternativa a un sistema ufficiale, istituzionalizzato. Si partirà dunque da un’analisi di ciò che viene definito sistema dell’arte, riprendendo le definizioni che diversi teorici e critici ne hanno dato, per poi concentrarsi sulle modalità attraverso le quali gli artisti stessi iniziano ad opporsi a questo sistema, in particolare in riferimento all’esperienza della Critica Istituzionale. La necessità di staccarsi da una struttura istituzionale e acquistare nuova libertà espressiva ed espositiva porterà alla nascita delle prime realtà indipendenti la cui apparizione e diffusione verrà raccontata in un approfondimento storico. Seppur un fenomeno inizialmente americano e storicamente legato alla scena newyorkese, realtà di questo tipo iniziano a comparire anche in Europa e in Italia. Cercherò dunque di definire una cronologia delle principali esperienze alternative italiane. Nella seconda parte del lavoro si approfondirà l’indipendenza o non indipendenza di queste realtà da un punto di vista gestionale e amministrativo; i vantaggi e i limiti del definirsi indipendenti. Darò una definizione di cos’è un’associazione no profit, quali sono le modalità di autosostentamento e inoltre quale rapporto queste intrattengono con la realtà istituzionalizzata, cercando di analizzare quali sono le politiche culturali italiane che comprendono queste realtà e che agevolano la loro sostenibilità. Il lavoro si concentrerà sulla situazione italiana. L’ultima parte del lavoro riguarderà un approfondimento sullo spazio indipendente Ramdom di Gagliano del Capo (Lecce). Mi concentrerò sulla storia dell’associazione, la sue metodologie operative, la sua sostenibilità. L’attività di Ramdom diventa emblematica non tanto per la sua natura di spazio indipendente, ma proprio per la sua gestione che mette in crisi il concetto stesso di indipendenza. it_IT
dc.language.iso it it_IT
dc.publisher Università Ca' Foscari Venezia it_IT
dc.rights © Giorgia De Giampaulis, 2021 it_IT
dc.title Alternative Spaces: una riflessione storico-economica sugli spazi indipendenti dell'arte in Italia it_IT
dc.title.alternative Alternative Spaces: una riflessione storico-economica sugli spazi indipendenti dell'arte in Italia it_IT
dc.type Master's Degree Thesis it_IT
dc.degree.name Economia e gestione delle arti e delle attività culturali it_IT
dc.degree.level Laurea magistrale it_IT
dc.degree.grantor Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali it_IT
dc.description.academicyear 2019-2020, sessione straordinaria LM it_IT
dc.rights.accessrights openAccess it_IT
dc.thesis.matricno 877034 it_IT
dc.subject.miur L-ART/03 STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA it_IT
dc.description.note it_IT
dc.degree.discipline it_IT
dc.contributor.co-advisor it_IT
dc.date.embargoend it_IT
dc.provenance.upload Giorgia De Giampaulis (877034@stud.unive.it), 2021-04-11 it_IT
dc.provenance.plagiarycheck Cristina Baldacci (cristina.baldacci@unive.it), 2021-04-26 it_IT


Files in this item

This item appears in the following Collection(s)

Show simple item record