dc.contributor.advisor |
Barbieri, Elisa |
it_IT |
dc.contributor.author |
Ceciliato, Francesca <1996> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-10 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T08:04:56Z |
|
dc.date.available |
2021-07-21T08:04:56Z |
|
dc.date.issued |
2021-05-11 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/19120 |
|
dc.description.abstract |
La Cina, nella storia, è conosciuta grazie alla sua parsimonia, ai suoi risparmi e per essere stata in grado di investire sia internamente che esternamente, riuscendo a raggiungere un egemonia globale e arrivando ad occupare un posto fondamentale sullo scenario economico mondiale.
Questo elaborato analizza il rapporto sino-africano sotto molteplici aspetti, in primo luogo sotto un punto di vista analitico si va ad analizzare il periodo storico compreso tra il 2000 e il 2019, in secondo luogo sotto un punto di vista storico, si ricostruiscono le fasi che hanno permesso di raggiungere una sempre più forte collaborazione tra Cina e Africa, e infine sotto un profilo maggiormente economico, dove si annovera l’impatto sia positivo che negativo degli IDE cinesi in Africa; viene poi esaminato il caso del Sudafrica considerato uno tra i più importanti beneficiari degli investimenti cinesi in Africa.
«La Cina è il più grande paese in via di sviluppo del mondo, mentre il continente africano raggruppa il maggior numero di paesi in via di sviluppo», questa frase è stata proferita da Jiang Zemin, presidente della Repubblica Popolare Cinese (RPC) nella prima conferenza del Forum on China- Africa Cooperation svoltasi a Pechino nel 2000.
Questa citazione presuppone quindi che Cina ed Africa si trovino ad un livello quasi paritario e mette in evidenza l’importanza positiva che ognuno dei due paesi riveste a livello globale; da un lato si parla della RPC che, un passo alla volta, è passata dall’essere un’economia arretrata basata sull’agricoltura, ad essere un prestigio dell’economia mondiale, dall’altro lato si parla dell’Africa, continente dotato di tutte le risorse utili per raggiungere il suo pieno sviluppo politico, sociale ed economico ma che purtroppo ha risentito e risente tutt’ora degli ostacoli a livello locale, come la corruzione presente nel paese, e delle minacce provenienti dall’esterno in quanto molti paesi sono intenzionati al solo sfruttamento delle risorse presenti nel territorio senza l’apporto di alcun beneficio al continente.
La scelta di focalizzare l’attenzione sul Sudafrica è motivata dal fatto che è stato considerato da Pechino come “il tesoro mineralogico del continente” e come “il più grande produttore mondiale di oro e grandi riserve di metalli e minerali di importanza industriale”. Il Sud Africa è infatti uno dei principali paesi africani con cui la Cina fa affari e possiede vantaggi unici nel fungere da porta di accesso per gli investimenti della Cina in Africa. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Francesca Ceciliato, 2021 |
it_IT |
dc.title |
IDE cinesi in Africa: revisione della letteratura ed impatto economico. Focus sul Sudafrica |
it_IT |
dc.title.alternative |
Gli Investimenti Diretti Esteri Cinesi in Sudafrica: le determinanti ed il cambiamento strutturale |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Economia e gestione delle aziende |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
877306 |
it_IT |
dc.subject.miur |
SECS-P/08 ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE |
it_IT |
dc.description.note |
|
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Francesca Ceciliato (877306@stud.unive.it), 2021-04-10 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Elisa Barbieri (elisa.barbieri@unive.it), 2021-04-26 |
it_IT |