Abstract:
Negli ultimi decenni l’attenzione verso l’informativa non finanziaria ha colpito profondamente il mondo commerciale. Investitori e altri stakeholders hanno sempre più manifestato un bisogno di trasparenza nel comportamento delle aziende, con lo scopo di aumentare la consapevolezza di questi soggetti in merito alle effettive caratteristiche e condizioni delle stesse aziende. In questo contesto, il Parlamento Europeo ha introdotto la direttiva 2014/95/EU che rappresenta una svolta fondamentale verso una regolamentazione obbligatoria in termini di informativa non finanziaria, tra cui i rischi non finanziari. Per queste ragioni, lo studio si concentra specificatamente sulla comunicazione dei rischi non finanziari, i quali – come l’attuale pandemia ha dimostrato- potrebbero incidere sulla sopravvivenza stessa dell’azienda. Le imprese sono chiamate a fornire rendicontazioni inerenti rischi potenziali o già concretizzati, sottolineandone la portata e l’incidenza sulla propria attività. La ricerca intende mostrare i risultati della letteratura precedente evidenziando le determinanti di disclosure, le pratiche di disclosure e i principali gap che emergono dall’analisi. Seguendo uno dei gap emergenti, lo studio svolge anche un’analisi empirica dei rischi non finanziari riportati da aziende europee del settore moda.