Abstract:
Il seguente lavoro analizza uno dei temi intrinsecamente connessi all’essere umano, ovvero la questione dell’abbandono. Tale questione è molto presente nella letteratura indiana antica e contemporanea e rappresenta uno dei temi emblematici tanto attuali quanto complessi nel contesto del Sud Asia.
L’obiettivo di questa tesi è quella di definire le coordinate precise di un abbandono, le fasi che lo caratterizzano e la relazione fra i soggetti coinvolti al fine di tracciare un algoritmo universale e applicabile a qualsiasi caso di abbandono.
Per poter creare e sviluppare un simile algoritmo vengono analizzati e guardati con attenzione tre casi specifici di abbandono: la disperazione di Arjuna in campo di battaglia; l’abbandono del tetto paterno da parte di Buddha e infine l’evasione delle donne del Bengala dal tetto coniugale. Su questi tre protagonisti della tesi verrà svolta un’analisi psicologica dei soggetti presi in considerazione. Tali soggetti sono profondamente caratterizzati nell’essere un soggetto attivo e/o passivo dell’azione e/o dell’ideale di abbandono.
In ultima analisi l’algoritmo verrà applicato e sperimentato alla mia esperienza personale di bambina, abbandonata dalla famiglia biologica.
Lo scopo di tale lavoro è quello di offrire una nuova chiave di lettura della “questione dell’abbandono” che permetta di osservare la questione stessa da nuovi e inusuali punti di vista.