Abstract:
Le epidemie sono i fattori che innescano cambiamenti, incoraggiando gli stati a esplorare modi per far fronte alle emergenze sanitarie e modernizzare il loro sistema e strutture statali. Hanno quindi dato un contributo decisivo alla storia dell'umanità e meritano molta più attenzione. La presente tesi ruota attorno a tre questioni: come si è evoluta la concezione di epidemia nella regione europea tra il XIV secolo e il mondo contemporaneo - e grazie a chi / cosa è avvenuto questo cambiamento? In che modo l'Europa e gli stati europei hanno gestito la lotta contro le epidemie prima e dopo la scoperta dei meccanismi di trasmissione delle malattie? Come si sono evolute le reazioni delle persone / quali sono le loro paure rispetto alle misure prese dal governo e rispetto alle epidemie stesse? In primo luogo, verrà ripercorsa la storia delle epidemie, la loro gestione e l'impegno per combatterle. Si parte perciò dalle cinque teorie sulle malattie elaborate durante la storia: teoria soprannaturale, teoria degli umori, del contagio, miasmatica e dei germi. Verranno anche fornite delle nozioni di demografia in relazione alla popolazione e alle epidemie. In secondo luogo, si vedrà in che modo è avvenuto il passaggio nella storia da epidemie e focolai relativamente limitati ad un'area o regione a vere e proprie pandemie a livello mondiale. Partendo dalla teoria dei germi, si analizzeranno le misure prese da stati europei per affrontare e contenere la diffusione delle malattie, prima e dopo l'elaborazione della teoria dei germi. A questo proposito, si vedranno tre casi specifici di grandi epidemie del passato, quali vaiolo, colera e sifilide. Previa spiegazione riguardo la loro diffusione e il contagio, si esplorerà in che modo hanno contribuito al progresso della società e, se rappresentano tutt'oggi una minaccia, in che modo vennero e vengono contrastate dagli stati europei. Per quanto riguarda la sifilide, si cercherà di suscitare nel lettore una riflessione riguardo le conseguenze dirette e indirette a lungo termine che le grandi epidemie possono causare. Si analizzeranno infine le reazioni scatenate nella popolazione, prima e dopo la teoria dei germi. In terzo luogo, verrà fatto un confronto con l'attuale epidemia di COVID-19. Dopo aver aver discusso dell'origine e dell'arrivo in Europa, si vedranno le maggiori misure prese (in particolare durante la prima ondata) a livello europeo per contrastare l'epidemia. Si passerà successivamente ad analizzare quelle applicate a livello italiano e la loro coordinazione. Infine verranno analizzate le reazioni della popolazione. Lo scopo di questo confronto è cercare di capire quanto effettivamente sia rilevante la collaborazione tra stati e la coordinazione delle misure anti-epidemie, per capire se, effettivamente, gli stati, come nel passato, si siano fatti trovare impreparati o se invece abbiano fornito una risposta efficiente all'emergenza sanitaria. Per quanto riguarda le reazioni della popolazione, queste verranno analizzate sulla base dei "modelli" elaborati nella sezione precedente (tra cui la ricerca di un capro espiatorio, razzismo, movimenti no-vax), ai quali verranno aggiunti i "modelli" emersi/affermatisi con l'epidemia da COVID-19 (negazionismo, cospirazioni, movimenti no-mask).