Analisi paleobiologica di un campione umano dalla necropoli di Piazza Corrubbio a Verona. Uno studio di 22 inumazioni in tombe alla cappuccina.

Abstract

Il presente studio si inserisce in un più ampio progetto di ricerca che si pone come obiettivo lo studio integrale della necropoli di Piazza Corrubbio (Vr). Direttori scientifici di tale iniziativa sono le professoresse Daniela Cottica e Francesca Bertoldi, in coesione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Verona, Rovigo e Vicenza. L’analisi paleobiologica si concentra su 22 inumazioni in tomba alla cappuccina. Accompagnerà, ad una breve introduzione storica su Verona e la necropoli di Piazza Corrubbio, un argomento di approfondimento di archeologia funeraria in cui verranno prese in esame le necropoli dell’Italia Settentrionale, in particolare i corredi funerari che accompagnano il defunto nel periodo tardo-romano, spaziando inoltre nella ritualità delle sepolture del periodo. I dati raccolti saranno poi confrontati con la suddetta necropoli di Piazza Corrubbio. Lo studio antropologico, invece, verte sulla determinazione, ove possibile, dell’età e del sesso alla morte negli individui adulti; mentre in quelli subadulti indaga fondamentalmente l’età alla morte. La metodologia utilizzata per la determinazione del sesso prende in considerazione gli elementi dismorfici del cranio e del bacino, uniti inoltre ai caratteri metrici di discriminazione. Per l’età alla morte si è preso in esame principalmente il grado di eruzione dentaria nei subadulti, l’usura dentaria negli individui adulti, così come tutti quegli elementi scheletrici che con l’invecchiamento iniziano a presentare alterazioni. Si prenderanno in considerazione inoltre eventuali patologie scheletriche di cui gli individui erano affetti. Al termine verranno presi in esame i dati raccolti dal suddetto studio, al fine di effettuare una sintesi coerente, che permetterà di comprendere, seppur in modo limitato, la vita media degli individui presi in esame, l’età alla morte media degli individui subadulti e l’eventuale tasso di mortalità, così come il sesso preponderante nel campione analizzato e le patologie principalmente riconosciute in corso di analisi.