Abstract:
‘Classico’ e ‘romantico’ sono due aggettivi che vengono abitualmente distinti e considerati antitetici uno all’altro, sia per la periodizzazione storica che per le caratteristiche formali e di contenuto. Questa tesi vuole mostrare e dimostrare quanto gli influssi della produzione letteraria e soprattutto dell’arte classica siano stati centrali nello sviluppo di una parte del romanticismo inglese nella prima metà dell’‘800. La tesi, dopo un capitolo introduttivo, si strutturerà intorno allo sviluppo e approfondimento di due temi principali.
Verranno in primo luogo analizzati gli influssi dell’arte classica sulla produzione letteraria di scrittori come Walter Savage Landor, Percy Bysshe Shelley, George Byron e John Keats con un focus sull’importanza dell’arrivo a Londra dei marmi del Partenone per lo sviluppo e la stesura di opere come Il pellegrinaggio del giovane Aroldo di Byron e il sonetto di Keats Guardando i marmi di Elgin.
In secondo luogo sarà esaminata l’influenza della letteratura e dell’arte classica sulla produzione poetica di John Keats, un poeta che si avvicinò al mondo antico perlopiù da autodidatta ma che nonostante ciò sottintenderà un continuo dialogo con l’eredità culturale dell’Antica Grecia filtrata dalla sua sensibilità romantica. Verranno pertanto analizzate e approfondite composizioni poetiche come: Ode ad Apollo, Spenser! Un tuo geloso estimatore, Primo sguardo all’omero di Chapman, Ode su un’urna greca e altri ancora.