Abstract:
Le interferenze fiscali nascono dal rapporto, non sempre chiaro, esistente tra la normativa civilistica e la normativa tributaria, portando ad un inquinamento del bilancio pubblico, e di conseguenza ad una riduzione della capacità informativa del prospetto in questione. A livello semantico infatti, l’interferenza viene associata ad una “indebita ingerenza” da parte di un soggetto in un campo non di sua competenza. In questo caso, l’indebita ingerenza è attuata dalle normative tributarie che influenzano, in maniera inopportuna, la redazione del bilancio d’esercizio, il cui obiettivo è quello di evidenziare in maniera chiara, corretta e veritiera la situazione patrimoniale-finanziaria e il risultato economico dell’esercizio e non quello di individuare il reddito imponibile.
In particolare, questo elaborato prevede quattro capitolo:
1. il primo tratta del bilancio civilistico e le modalità di redazione;
2. il secondo introduce il tema delle interferenze fiscali, le sue origini e la normativa che si
è susseguita negli anni;
3. il terzo è incentrato sulle modifiche apportate dalla manovra finanziaria del 2008 e l'effetto sui soggetti IAS adopter;
4. infine, nel quarto capitolo mostra i risultati dell'indagine empirica.