Abstract:
Lo scopo dell’elaborato è quello di esplorare l’ambiguità del rapporto tra lo Shintō e lo Stato giapponese attraverso la storia del loro legame, la Costituzione e alcuni casi giudiziari.
Verranno innanzitutto forniti gli strumenti per comprendere il concetto di religione in Giappone e verrà percorso lo sviluppo dello Shintō come religione autoctona, con particolare attenzione nei confronti dell’istituzione dello Shintō di Stato, la Costituzione del 1889 che ne facilitò l’ascesa e il pensiero dei kokugakusha che ne rafforzò la legittimità politica.
Si proseguirà poi con l’analisi storico-giuridica del periodo postbellico e dei cambiamenti incorsi nel tessuto sociopolitico giapponese. Il focus si sposterà sulla Costituzione del 1947, sulla sua particolare genesi e su alcuni materiali educativi usati per promuovere i suoi contenuti e i suoi valori e sulla cosiddetta “Direttiva sullo Shintō”, finalizzata a laicizzare il Giappone.
Seguirà un’analisi di alcuni casi giudiziari che vedono direttamente coinvolto il rapporto tra Stato e Shintō e i dettami costituzionali in merito, focalizzandosi sulle interpretazioni di questi ultimi e sull’assenza di una presa di posizione chiara da parte della Corte Suprema giapponese.
Verrà infine esaminata la proposta di riforma costituzionale del Partito liberal democratico giapponese, supportata da gruppi di natura conservatrice come il Nippon Kaigi, per quanto riguarda gli articoli 20 e 89 della Costituzione, e si rifletterà sulle implicazioni di tale proposta in ambito educativo.