Abstract:
Il tema della gender equality continua ogni giorno a generare accesi dibattiti in tutto il mondo. Quello del genere femminile è stato per secoli un ruolo accostato alla mera importanza riproduttiva, all’imprescindibile responsabilità di essere madre e moglie prima di tutto, incastonando le donne in una cornice di ruoli preimpostati per tutta la durata della loro vita, dall’età infantile fino ad arrivare a quella adulta. Secondo un rapporto del Global Gender Gap del 2015, il Giappone non è riuscito a risalire oltre la 101ª posizione su 145 stati presi in esame per quanto riguarda l’uguaglianza di genere. La società giapponese, ancora oggi fortemente genderizzata, risentì molto della rapida industrializzazione a cui il Giappone è andato incontro dopo la guerra combinata con l’improvviso bisogno del paese di globalizzarsi: questi due fattori hanno costretto la società a una improvvisa e rapida evoluzione. Questa modernizzazione non è dunque avvenuta in modo naturale come per la gran parte degli altri stati, ma in un modo brusco che ha portato a una rigidissima divisione dei ruoli di genere all’interno del sistema della ie (il sistema della famiglia introdotto nel periodo Meiji, 1868-1912), che si sono poi inevitabilmente riflessi anche all’esterno del nucleo familiare. La scelta di questo elaborato nasce dalla volontà di approfondire la Equal Employment Opportunity Law, legge del governo giapponese volta garantire le pari opportunità sul posto di lavoro e a stabilire eventuali provvedimenti in caso di sua infrazione. Entrata in vigore nel 1986, alla prima stesura questa legge non prevedeva tuttavia delle rigide sanzioni a seguito di una trasgressione, ma costituiva semplicemente una sorta di insieme di linee guida per le aziende, che erano facilmente in grado di evadere le sue previsioni tramite degli espedienti che spesso rimanevano impuniti. Mentre la nuova legislazione in tema di uguaglianza di genere post-Seconda guerra mondiale fu frutto dell’imposizione americana, la EEOL fu in ogni sua parte elaborata dai politici giapponesi dell’epoca. Ma ciò che portò all’elaborazione di questa legge è stato veramente una sentita partecipazione sociale e governativa per il miglioramento della condizione delle donne? O questa legislazione è stata elaborata a seguito di pressioni internazionali per la condizione ancora arretrata del Giappone in tema di uguaglianza di genere? L’obiettivo di questo elaborato è quindi tentare di comprendere quali siano state le ragioni di fondo che hanno spinto il governo al processo di studio e alla pubblicazione di questa legge. Si cercherà di arrivare a una conclusione soddisfacente tramite un approfondito studio della storia della legislazione giapponese dal dopoguerra in poi, insieme a un’analisi dei movimenti sociali e femministi del periodo per comprendere non solo il meccanismo politico e legislativo che fa da sfondo all’emissione di questa legge, ma anche la società e le donne giapponesi dell’epoca, principali protagoniste di questa legislazione.