Abstract:
Il 18 Marzo del 2014 dopo il referendum in Crimea il Presidente russo Vladimir Putin e il governo locale della Crimea hanno firmato un accordo sulla adesione della Crimea alla Federazione Russa. L’accessione della Crimea ha suscitato molte polemiche ambigue sia a livello statale che nei media. L’obiettivo di questa tesi è comparare come la situazione è stata riportata dai media russi e da quelli americani. È importante notare che questa tesi non ha come obiettivo di fare conclusione sulla legittimità della annessione/incorporazione della Crimea; lo scopo è capire come i media dei rispettivi paesi hanno influito sull’atteggiamento delle persone comuni alla situazione e quali sono state le conseguenze per le relazioni tra la Russia e l’Europa. Nel primo capitolo si definiscono alcuni termini fondamentali per questa analisi così come i media, la propaganda, la guerra di informazione, e poi si fanno alcune osservazioni sullo stato della libertà dei media negli USA e in Russia. Nel secondo capitolo si spiega perché l’incorporazione della Crimea è l’episodio fondamentale della storia moderna delle relazioni tra gli USA e la Russia e si analizza la “news coverage” della fase iniziale del conflitto in Ucraina e dell’incorporazione della Crimea dai media americani e da media russi. Il terzo capitolo si focalizza sulla “news coverage” post-incorporazione. Si enfatizzano i meccanismi attraverso i quali le agenzie di stampa americane e russe abbiano influito sul modo di pensare delle masse popolari e si fa conclusione perché i due stati non riescono a trovare un accordo comune.