dc.contributor.advisor |
Signoretto, Michela |
it_IT |
dc.contributor.author |
Tretti, Martina <1995> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-12 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T07:45:40Z |
|
dc.date.available |
2021-07-21T07:45:40Z |
|
dc.date.issued |
2021-05-06 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/18892 |
|
dc.description.abstract |
In questo lavoro di tesi si è voluto studiare un promettente sistema catalitico eterogeneo per la sintesi del γ-valerolattone ottenuto a partire dall’acido levulinico. Il sistema catalitico richiede un supporto con un’adeguata area superficiale sul quale è possibile disperdere la componente metallica e i siti acidi di Lewis, componenti necessari per favorire la formazione del prodotto. In particolare, si vuole studiare il biochar come supporto innovativo ottenuto a partire da un processo di pirolisi e successiva attivazione della biomassa. Sono stati preparati differenti biochar ottenuti a partire da biomasse di natura diversa; nello specifico sono stati scelti un campione di alghe brune, uno proveniente dagli scarti della produzione della birra e del vino e uno da scarti dell’industria conciaria. L’introduzione dell’allumina come fonte di siti acidi di Lewis è stata effettuata attraverso due metodi differenti: per precipitazione e per impregnazione, mentre il Nichel come fase attiva è stato introdotto per impregnazione ad umido. I catalizzatori sono poi stati caratterizzati attraverso diverse tecniche d’analisi: fisisorbimento di azoto, TPD, TPD-NH3, assorbimento atomico, analisi elementare, TPR, XRD, SEM e TEM. L’attività del sistema catalitico è stata valutata attraverso la reazione di idrogenazione dell’acido levulinico in autoclave alla temperatura di 200°C sotto pressione di idrogeno. Le condizioni di reazione sono state ottimizzate in modo da avere una massima resa del prodotto. Si è voluto, inoltre, studiare la stabilità del catalizzatore attraverso il riuso dello stesso per la medesima reazione. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Martina Tretti, 2021 |
it_IT |
dc.title |
Studio del biochar come nuovo supporto catalitico per la sintesi del gamma-valerolattone. |
it_IT |
dc.title.alternative |
STUDIO DEL BIOCHAR COME NUOVO SUPPORTO CATALITICO PER LA SINTESI DEL GAMMA-VALEROLATTONE |
it_IT |
dc.type |
Master's Degree Thesis |
it_IT |
dc.degree.name |
Chimica e tecnologie sostenibili |
it_IT |
dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Dipartimento di Scienze Molecolari e Nanosistemi |
it_IT |
dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
it_IT |
dc.rights.accessrights |
openAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
854378 |
it_IT |
dc.subject.miur |
CHIM/04 CHIMICA INDUSTRIALE |
it_IT |
dc.description.note |
In questo lavoro di tesi si è posta l'attenzione sullo studio di un catalizzatore eterogeneo per la reazione di idrogenazione dell'acido levulinico a gamma-valerolattone. In particolare, in un primo momento si è dato spazio allo studio del supporto catalitico rappresentato dal biochar, materiale carbonioso ottenuto da un processo di pirolisi della biomassa seguito da un trattamento di attivazione. Sono state trattate diverse tipologie di biomasse in modo da investigare come queste influenzassero le caratteristiche finali del biochar ottenuto. Si è passati poi alla sintesi del catalizzatore andando a introdurre nei biochar attivati le fasi attive: una componente metallica data dal Ni e una componente acida di tipo Lewis rappresentata dall'allumina. I sistemi catalitici così ottenuti sono stati testati per la reazione di idrogenazione dell'acido levulinico per ottenere il gamma-valerolattone. |
it_IT |
dc.degree.discipline |
|
it_IT |
dc.contributor.co-advisor |
|
it_IT |
dc.date.embargoend |
|
it_IT |
dc.provenance.upload |
Martina Tretti (854378@stud.unive.it), 2021-04-12 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Michela Signoretto (miky@unive.it), 2021-04-26 |
it_IT |