Abstract:
L’elaborato si prefigge di analizzare due tematiche in chiave bioetica: l’interruzione volontaria di gravidanza e la morte cerebrale in relazione al trapianto di organi. Scopo della ricerca è capire in che modo il milieu culturale giapponese agisce sulla formulazione di tali problematiche rendendone la concettualizzazione specifica e unica, di indagare in che modo filosofia, religione e genere riescano a influenzarle. Nel primo capitolo verranno spiegate le caratteristiche della bioetica di stampo giapponese, i suoi sviluppi storici e cronologici, i fattori filosofici e religiosi che maggiormente la influenzano. I due concetti di inochi (vita) e ningen (essere umano) saranno centrali nell’analisi per cui aborto e morte cerebrale vengono concepite così differentemente rispetto alla bioetica europea e statunitense. Nel secondo capitolo si delineerà la storia giuridica e sociale dell’aborto con particolare riferimento all’attivismo femminista e per i diritti dei pazienti, per poi infine vedere in che modo il Buddhismo ha risposto alla problematica dell’IVG in Giappone, tramite il rituale del mizukokuyō. Nel terzo capitolo il focus si sposterà invece sul trapianto di organi e sulla morte cerebrale, la cui formulazione giuridica ha reso la tematica di difficile e controversa accettazione. Il quarto capitolo sarà dedicato all’analisi del questionario che si è sottoposto, atto a indagare le tendenze dei rispondenti riguardo vita, morte, IVG, trapianto di organi e morte cerebrale.