Abstract:
La tesi indaga l’evoluzione del rapporto tra arte e ambiente dagli anni Sessanta-Settanta ad oggi tra pratiche estetiche e riflessioni ecologiche. La ricerca parte dalla complessità terminologica del tema e dall’analisi storico-critica di esperienze come la Land Art e la cosiddetta Art in Nature (si veda in particolare il lavoro di Joseph Beuys, Richard Long e dei poveristi) per arrivare allo studio del lavoro di quegli artisti contemporanei che con la loro arte sensibilizzano lo spettatore sulle gravi condizioni del pianeta, dovute a una visione prevalentemente antropocentrica. Come casi studio principali, che segnano l’arco cronologico della tesi (1978-2019), vengono esaminate due mostre internazionali: la XXXVIII Biennale di Venezia (Dalla Natura all’Arte, Dall’Arte alla Natura, 1978) e la XXII Triennale di Milano (Broken Nature: Design Takes on Human Survival, 2019). L’analisi di queste due mostre, diverse ma complementari, permette di capire quanto il dibattito teorico e la produzione artistica che riguardano la natura siano cambiati nel corso del tempo parallelamente all’evolversi della nozione di ambiente e del diverso rapporto tra l’uomo e l’ecosistema di cui è parte.