Abstract:
Il lavoro di questa tesi è finalizzato allo studio dei derivati climatici. L’utilizzo di questi strumenti finanziari consente di contenere l’impatto che la volatilità dei profitti aziendali, derivanti dalle variazioni climatiche, hanno sul conto economico di imprese sensibili al rischio climatico. Le imprese energetiche, agricole, edili e le imprese di risalita nelle stazioni sciistiche rappresentano solo alcuni esempi di potenziali utilizzatori di questi strumenti di copertura.Verrà fatta quindi un’analisi specifica del rischio climatico in uno dei settori più colpiti da tale rischio: l’industria turistica. In particolare si andrà a focalizzare l’attenzione sul turismo alpino in uno dei più importanti poli turistici italiani, ossia la provincia di Belluno.Il lavoro è quindi suddiviso in cinque capitoli. Nel primo capitolo vengono analizzate le principali tipologie contrattuali di derivati presenti sul mercato (forwards, i futures, gli swaps e le opzioni) e le proprietà fondamentali. Nel secondo capitolo viene esaminato il mercato dei weather derivatives . Successivamente si procederà a delineare la struttura contrattuale e a confrontare questo strumento con altri strumenti finanziari di copertura evidenziandone sia i potenziali vantaggi che criticità. Nel terzo capitolo saranno descritti alcuni dei metodi di pricing per la determinazione del valore dei derivati. Nel quarto capitolo viene specificato che cosa si intende per rischio climatico nel settore turistico delle dolomiti venete e si vedrà che la forza di una stazione sciistica dipende strettamente dalla possibilità di godere di una copertura nevosa stabile e duratura per tutta la stagione invernaleInfine nel quinto capitolo si riporteranno i risultati ottenuti attraverso l’applicazione di alcuni dei metodi di pricing descritti precedentemente.