dc.contributor.advisor |
Procidano, Isabella |
it_IT |
dc.contributor.author |
Lovat, Katia <1995> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-12 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T07:23:57Z |
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dc.date.available |
2021-07-21T07:23:57Z |
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dc.date.issued |
2021-04-29 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/18767 |
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dc.description.abstract |
Oggigiorno la ricerca della sostenibilità è diventato il macro-trend di ogni settore economico: dall’alimentare alla finanza, dall’edilizia al turismo, toccando anche il settore tessile e della moda. Questo elaborato si pone lo scopo di analizzare quantitativamente il dilagare in Italia del fenomeno della moda sostenibile. La moda è infatti uno dei settori chiave dell’economia italiana ed il popolo italiano è tra i maggiori consumatori a livello mondiale. In particolare, ciò che si vuole approfondire è la disponibilità a pagare un sovrapprezzo che è implicito nel concetto stesso di sostenibilità. Il modello fast fashion, che da ormai molti anni monopolizza il mass market della moda ha di fatto alterato e completamente compromesso le abitudini e lo stile di consumo degli acquirenti, rendendolo antitetico a quello più moderato promosso dalla sostenibilità. La premessa, che sarà confermata o disattesa dalla ricerca empirica, parte dal presupposto che il popolo italiano è a favore di una moda più sostenibile, ma non è ancora disposto a rinunciare ai principali predicati del fast fashion, ovvero l’economicità dei prodotti e la vastità dell’offerta.
L’elaborato è composto da due sezioni distinte: la prima, atta ad inquadrare il fenomeno, si concentra sulle conseguenze distruttive che il modello fast fashion ha provocato non solo all’ambiente ma anche a livello etico. Inoltre, si analizzano i costi effettivi che le aziende di moda devono sostenere per produrre dei capi 100% sostenibili, costi che chiaramente non le rendono competitive. Infine, questa sezione si conclude riportando dei dati sul fenomeno della moda sostenibile raccolti a livello mondiale e rielaborati da KPMG, per fornire ai lettori uno spaccato concreto sulla reale diffusione e percezione della sostenibilità legata alla moda a livello mondiale, approfondendo le differenze che emergono a livello culturale.
La seconda sezione è puramente un’analisi quantitativa del fenomeno in Italia, con il fine non solo di stimare la disponibilità attuale a pagare un sovrapprezzo per la moda sostenibile ma anche cercare delle correlazioni tra stili di consumo e una maggiore propensione agli acquisti sostenibili. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Katia Lovat, 2021 |
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dc.title |
La moda sostenibile in Italia: futuro imminente o utopia?
Analisi quantitativa sulla propensione all’acquisto di capi moda sostenibili tra i consumatori italiani. |
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dc.title.alternative |
La Moda Sostenibile in Italia: futuro imminente o utopia? Analisi quantitativa sulla propensione all'acquisto di capi moda sostenibili tra i consumatori italiani. |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Marketing e comunicazione |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Management |
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dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
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dc.rights.accessrights |
openAccess |
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dc.thesis.matricno |
873011 |
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dc.subject.miur |
SECS-S/03 STATISTICA ECONOMICA |
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dc.description.note |
Rielaborazione personale dei dati tramite il software statistico R |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
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dc.provenance.upload |
Katia Lovat (873011@stud.unive.it), 2021-04-12 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Isabella Procidano (isabella@unive.it), 2021-04-26 |
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