Abstract:
L’editoria italiana sta vivendo una situazione molto critica: un terzo della popolazione non legge alcun libro, l’indice di lettura è tra i più bassi d’Europa e il formato digitale non raggiunge ancora le aspettative previste.
Nei primi capitoli di questa tesi, viene presentato un dettagliato resoconto sulla filiera, sugli attori, sul macroambiente, sulla domanda e sull’offerta. Nei capitoli seguenti viene esposta una ricerca personale condotta attraverso la somministrazione di un questionario online ai giovani italiani (18-30 anni). Oltre ad alcune domande generiche per comprendere le abitudini di consumo e acquisto, l’indagine si focalizza principalmente su tre macro-temi. Il primo analizza il fenomeno della pirateria libraria e gli elementi che la incentivano o che potrebbero ostacolarla. Il secondo problema verte sul comprendere come mai in Italia la percentuale di non lettori sia così elevata e se questa sia correlata all’educazione scolastica o familiare. Il problema finale e più complesso consiste nel confronto tra il formato cartaceo ed elettronico di un libro. Il formato cartaceo viene ancora preferito dalla maggioranza dei lettori, sebbene durante il 2020, il prodotto e-book si sia notevolmente diffuso sul mercato, come conseguenza della pandemia in corso. Le domande poste nel questionario hanno lo scopo di dimostrare quali fattori spingano un lettore a preferire un formato piuttosto che l’altro e se questo comportamento potrà eventualmente mutare in futuro. Attraverso questa ricerca, perciò, si vuole cercare di proporre soluzioni a problemi concreti per l’editoria, come la pirateria o l’elevata quota di non lettori, e prevedere l’andamento futuro del libro cartaceo in quest’epoca digitale.