Abstract:
I Musei del Duomo, collocati nella buffer zone del Sito Unesco di Modena, documentano la storia e le vicende legate alla Cattedrale. Sono suddivisi in due raccolte: il Museo Lapidario composto da frammenti scultorei appartenenti al Duomo ed agli edifici precedenti ad esso ed il Museo del Duomo costituito da un ricco apparato artistico-liturgico testimoniante la prosperità della Chiesa modenese nel corso dei secoli. In particolare, il Museo Lapidario consta di reperti rinvenuti durante i restauri del Duomo di fine Ottocento ed inizio Novecento e comprende sculture e rilievi di epoca romana, frammenti relativi agli edifici precedenti, iscrizioni antiche, medievali e moderne. Diversamente, il Museo del Duomo istituito in epoca successiva al Museo Lapidario, si compone di preziosi suppellettili, antichi reliquiari, tessuti, dipinti, codici con cui la comunità ha omaggiato il Duomo nei secoli.
A fronte del progetto di ampliamento e riqualificazione che i Musei del Duomo subiranno nei mesi a venire, il presente lavoro si pone come obbiettivo la predisposizione di linee strategiche da seguire per una futura e proficua gestione. In seguito ad un studio accurato in materia di management delle organizzazioni culturali, ho analizzato a livello istituzionale ed economico i Musei del Duomo. La Basilica Metropolitana di Modena è l’ente ecclesiastico gestore dei Musei, i quali si caratterizzano per la presenza di personale specializzato e flessibile che dimostra grande impegno nella divulgazione dei tesori della Cattedrale, mediante un’intensa attività didattica svolta in collaborazione con i Musei Civici di Modena, eventi per famiglie, conferenze e visite guidate mirate a scoprire le bellezze del Duomo. Pertanto, attraverso i capitoli centrali verrà posta l’attenzione sull’assetto organizzativo ed istituzionale, sugli aspetti economici-quantitativi che regolano i Musei del Duomo. Il lavoro è stato utile ad individuare i punti di forza e di debolezza, le minacce e le opportunità che si prospettano, e di conseguenza elaborare una vision coerente con i valori ed i principi condivisi dall’ente. Dunque, sono state poste le basi per lo sviluppo di un piano strategico in cui appaiono gli obbiettivi, le attività operative per il loro conseguimento e le risorse necessarie.