Abstract:
La moresca è una danza che probabilmente nasce dalla storicizzazione delle lotte fra Mori e Cristiani tra il IX e il XV secolo. Diffusa in tutta Europa, si configura dalla seconda metà del XV secolo come momento spettacolare di forte impatto, in una commistione di pantomima teatrale e danza. I momenti nei quali viene eseguita sono di preferenza il Carnevale, i festeggiamenti nuziali e i Maggi; in alcuni casi essa conserva elementi di antichi riti di fertilità. Dalla seconda metà del XVI secolo iniziano ad apparire moresche a più voci nelle raccolte di musica a stampa, che si diffondono rapidamente tra le corti europee, inglobate in vere e proprie rappresentazioni teatrali. Le composizioni che godono di maggiore fortuna sono quelle di Orlando di Lasso (1532-1594). Analizzandone i testi e i contesti, è evidente in esse l’influsso della cultura napoletana di origine popolare e della coabitazione multirazziale nella città. Dello stesso periodo vi sono attestazioni letterarie e musicali sulla diffusione a Napoli di una particolare danza, eseguita durante il Carnevale e caratterizzata da movimenti scomposti e dalla presenza di personaggi moreschi: la Sfessania. Le celebri incisioni di Jacques Callot I balli di Sfessania (1621), potrebbero dunque non rappresentare, come si è creduto, attori di commedia dell’arte, bensì, volti in maniera caricaturale, danzatori di origine o ispirazione partenopea in maschera durante i festeggiamenti carnevaleschi.