Abstract:
Nel contesto di un’Italia plurilingue e multiculturale il tema delle seconde generazioni di migranti e di una loro inclusione nel sistema sociale ed economico italiano che ne rispetti e valorizzi specificità e competenze, è oggi una questione fondamentale per il sistema d’istruzione nazionale e per un'area caratterizzata da una forte presenza migratoria come il Veneto. Questa ricerca si propone di tracciare la traiettoria di due corsi di mantenimento della lingua e cultura d’origine per i figli di migranti arabofoni, realizzati dal 2006 ad oggi in Veneto. Nel primo caso si tratta di un progetto sperimentale, realizzato in una decina di scuole venete dal 2006 al 2009, in attuazione di un accordo di Cooperazione culturale tra il Regno del Marocco e la Repubblica italiana: in particolare la ricerca si focalizzerà sui corsi attuati nella scuola “Primo Maggio” di Treviso. Il secondo caso studiato è il corso attualmente in atto presso un’associazione marocchina che ha sede a Montebelluna, dove opera lo stesso docente inviato dal Regno del Marocco che era stato protagonista della precedente esperienza istituzionale, non rinnovata alla fine dell'a.s. 2008-2009. È stato scelto di utilizzare una metodologia di ricerca di tipo qualitativo, secondo la quale è stata svolta un’analisi approfondita dei casi di studio, attraverso la raccolta di dati e testimonianze degli attori protagonisti, lo studio del contesto e l’osservazione partecipante nella scuola dell’associazione di Montebelluna. L’obiettivo di questo elaborato è quello di analizzare alcune questioni salienti del dibattito oggi in atto sul mantenimento della lingua e cultura d’origine, a partire dall’esperienza osservata: la tesi, che è emblematicamente costruita secondo un constante dialogo tra teoria e prassi, porterà alla luce la distanza tra gli obiettivi asupicati nelle normative di riferimento e la situazione attualmente riscontrata, e si conclude con delle indicazioni precise sulle condizioni e le proposte decisive che potrebbero cambiare le sorti dell’iniziativa nel contesto specifico studiato. Infine l’elaborato si propone di aprire la strada ad un dibattito più approfondito sulle modalità e prerogative che dovrebbero caratterizzare dei corsi di mantenimento della lingua e cultura d’origine che mirino ad un’equilibrata inclusione sociale e ad una reale valorizzazione linguistica delle seconde generazioni di migranti arabofoni in Veneto.