dc.contributor.advisor |
Zazzara, Gilda |
it_IT |
dc.contributor.author |
Spedicato, Simone <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-06 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T07:10:35Z |
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dc.date.issued |
2021-04-29 |
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dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/18603 |
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dc.description.abstract |
L’oggetto della mia tesi è una ricostruzione della storia della chiusura dell’azienda Alucentro di Porto Marghera, avvenuta nel biennio 1991-93, e del successivo passaggio da un’economia di produzione ad una di servizi con la nascita del Centro intermodale adriatico. Nel settembre ‘91 la distruzione di una fabbrica in Dalmazia a causa della guerra nei Balcani determina la perdita della commessa più importante per Alucentro, che si ritrova così a dover gestire una chiusura ormai inevitabile. Il diritto al lavoro e la presenza di 450 metri di banchina nell’area decreteranno il lieto fine di una vertenza che ha visto scontri e incontri tra Consiglio di fabbrica e sindacato. La ricerca si pone quindi l’obiettivo di esplorare in profondità gli effetti che la chiusura e la trasformazione della fabbrica da azienda metalmeccanica ad attività logistica, ovvero da lavoratori “tute blu” a portuali, hanno avuto su di essi e sulla loro vita. Attraverso l’utilizzo delle fonti orali, lo scopo finale è quello di creare un ventaglio di voci, le quali, partendo da uno stesso evento, si diramano su percorsi diversi, allontanandosi e riavvicinandosi tra loro. A volte anche sovrapponendosi. La mia intenzione non è quella di imporre una narrazione sulle altre, ma di riconoscere ad ognuna di esse una propria autonomia e autorevolezza. Il fil rouge che le tiene assieme è dato dalla soggettività degli intervistati, che permea trasversalmente l’intera esposizione e ne determina il percorso.
Il “caso Alucentro” rappresenta un ulteriore tassello di un mosaico qual è quello della deindustrializzazione di Porto Marghera. Un puzzle fatto di chiusure e ristrutturazioni all’interno del quale, tuttavia, Alucentro rappresenta un’eccezione. La sua conversione alla logistica e la piena rioccupazione dei lavoratori, di fatto, risultano un canto del cigno del protagonismo operaio che ha caratterizzato la storia del lavoro in Italia. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
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dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
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dc.rights |
© Simone Spedicato, 2021 |
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dc.title |
Banchina operaia. Dalle “tute blu” alla logistica portuale: il “caso Alucentro”. |
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dc.title.alternative |
Banchina operaia. Dalle "tute blu" alla logistica portuale: il "caso Alucentro" |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Storia dal medioevo all'età contemporanea |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
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dc.degree.grantor |
Dipartimento di Studi Umanistici |
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dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
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dc.thesis.matricno |
870553 |
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dc.subject.miur |
M-STO/04 STORIA CONTEMPORANEA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Simone Spedicato (870553@stud.unive.it), 2021-04-06 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Gilda Zazzara (gildazazzara@unive.it), 2021-04-26 |
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