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Nel corso degli ultimi anni sempre più persone hanno iniziato a familiarizzare col fenomeno del WWOOF, ovvero World Wide Opportunities on Organic Farms, movimento che mette in relazione volontari e progetti rurali naturali promuovendo esperienze educative e culturali basate su uno scambio di fiducia senza scopo di lucro, per contribuire a costruire una comunità globale sostenibile. Lo scopo principale del WWOOF è sostenere, divulgare e condividere la quotidianità in campagna secondo i principi dell’agricoltura biologica. Questo movimento ha avuto origine in Inghilterra negli anni Settanta del Novecento, e da allora si è diffuso in tutto il mondo.
La tesi sarà suddivisa in cinque capitoli e una conclusione. Andando ad inserire il WWOOF all’interno della cornice turistica, nel primo parlerò appunto di turismo, fenomeno sempre più in crescita. Cercherò di fornire un inquadramento teorico del fenomeno. Partendo da una visione d’insieme dell’antropologia del turismo, cercherò di tracciarne le origini, i concetti e gli approcci principali. Cercherò di mettere in relazione turismo e antropologia investigando perché queste due aree siano importanti l’una per l’altra e tra loro interconnesse. Successivamente porrò l’attenzione sul concetto di turismo, sui suoi impatti e/o benefici e infine mi soffermerò sui diversi tipi di turismo (turismo di massa, alternativo, ecoturismo…) e su ciò che spinge il turista a lasciare il proprio luogo residenziale e scegliere determinate mete piuttosto che altre (ricerca di autenticità? Fuga? Conoscenza?), al fine di porre le basi per comprendere il collegamento esistente tra turismo e WWOOFing. Nel secondo capitolo, parlerò di cambiamenti climatici, della nascita del concetto di sostenibilità e di come questo si sia fatto strada anche in ambito turistico. Porrò attenzione sull’emergere di pratiche alternative al turismo di massa, come risposta ad una sempre maggior consapevolezza del turista post-moderno. Nel terzo capitolo tratterò la campagna come nuova destinazione turistica e partendo da una serie di interviste rilasciate da Susan Coppard, fondatrice dell’organizzazione WWOOF, affronterò le origini, la natura e l’evoluzione del WWOOF (da “working weekends on organic farm” a “worldwide opportunities on organic farms” passando attraverso “willing workers on organic farms") a livello globale e farò un excursus della scarna rassegna bibliografica presente sull’argomento. Cercherò inoltre di comprendere cosa sia concretamente il WWOOF, cosa spinga ad aderire a questa organizzazione e quali siano, eventualmente, le sue connessioni col turismo. Il quarto capitolo sarà strettamente collegato al precedente e approfondirà come il movimento “back-to-the-land” abbia influenzato il WWOOF, e di come questo (il WWOOFing) fosse concepito dal punto di vista del “volontario urbano” che si spostava dalla città alla campagna in cerca di contatto con la natura, di un’esperienza temporanea di ruralità in fattoria e di produzione e consumo di cibo genuino. Delineerò inoltre la nascita e lo sviluppo dell’Organic Movement, e mi soffermerò su Albert Howard e Rudolf Stainer, i quali sono ritenuti le due figure più importanti, seppur contrapposte, per lo sviluppo del movimento biologico; infine approfondirò il concetto alla base della filosofia WWOOF, ovvero la stretta connessione con la natura, rispetto dell’ecosistema e dei suoi cicli e le relazioni armoniose tra le persone. Nel quinto capitolo infine mi soffermerò sulla ricerca svolta. Per finire la conclusione, in cui tirerò le somme del mio lavoro, analizzandolo anche in risposta alle questioni emerse dei capitoli precedenti. |
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