Abstract:
Il madīḥ è un genere letterario che ha avuto grande diffusione e fortuna nella letteratura araba: consiste nell’elogio di una persona, di un gruppo, di un luogo… Il presente lavoro si concentra su quest’ultimo tipo e propone un’antologia di componimenti dedicati ad Aleppo – città siriana dalla storia plurimillenaria – inquadrandoli nel contesto storico e culturale dell’epoca a cui appartengono. Dalle opere dei numerosi autori presi in esame emerge il ritratto di una città che è cambiata nel tempo, pur mantenendo inalterati alcuni tratti caratteristici oggetto delle lodi ad essa rivolte: il clima favorevole, l’ospitalità offerta allo straniero, la capacità di risollevare l’animo di chi vi arrivava col cuore afflitto, il coraggio di sfidare il tempo... Nel corso dei secoli, da al-Mutanabbī – celeberrimo poeta della corte del principe hamdanide Sayf al-Dawla – a Nizār Qabbānī – forse il più famoso poeta arabo contemporaneo –, Aleppo ha esercitato il suo fascino sia su autori che lì sono nati sia su molti provenienti da diverse parti del mondo arabo. Negli ultimi anni il suo nome è stato associato spesso alla guerra che ha devastato la Siria. Questa ricerca – pur nella sua incompletezza – vuole renderle omaggio ripercorrendone la storia, una storia caratterizzata da epoche di grande splendore e momenti di declino, nella speranza che “il sole della fortuna” – riprendendo l’immagine di una poetessa di epoca ottomana – torni presto a splendere sulla sua Cittadella.