dc.contributor.advisor |
Quattrociocchi, Walter |
it_IT |
dc.contributor.author |
Di Silvestre, Sara <1991> |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-04-12 |
it_IT |
dc.date.accessioned |
2021-07-21T07:05:58Z |
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dc.date.issued |
2021-05-06 |
it_IT |
dc.identifier.uri |
http://hdl.handle.net/10579/18508 |
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dc.description.abstract |
Il presente elaborato indaga l’interazione tra le istituzioni culturali e le nuove tecnologie basate sull’Intelligenza Artificiale.
Negli ultimi anni si è affermato l’uso costante e capillare delle forme di comunicazione digitale, sia da parte dei fruitori che da parte delle istituzioni stesse. Proprio le grandi piattaforme private, come Facebook, Twitter e Instagram - in cui ognuno, senza filtri, può esprimere il proprio pensiero in merito alle esperienze di visita presso un museo, una mostra o un qualsiasi luogo di interesse culturale e/o turistico - costituiscono un tesoro di dati da cui l'applicazione di tecnologie avanzate, quali l'analisi semantica, può far emergere tendenze, punti di forza o punti critici di un'istituzione e l'impatto che queste ultime hanno sui visitatori. Il patrimonio di informazioni sull’orientamento dei gusti del pubblico contenuto sul web, nei forum di discussione e sui social network, è la leva principale che induce a guardare alla rete come a un’efficace risorsa per ottenere una stima dell’immagine e della reputazione dell’ente/museo nel mondo e, di conseguenza, per mettere in atto azioni di promozione e marketing.
L'analisi semantica, grazie all’utilizzo del NLP (Natural Language Processing, tecnica basata sul Machine Learning), sta perfezionando la capacità di trasformare i dati in conoscenza, estraendo informazioni da una moltitudine di dati (strutturati e non). Essa, attraverso l’analisi delle recensioni o dei commenti sui canali social, offre la possibilità di valutare l'esperienza di una visita presso un museo dal punto di vista soggettivo del visitatore, fornendo così la possibilità di conoscere il sentiment suscitato in quest'ultimo e, di conseguenza, la possibilità di sviluppare nuove spinte creative e/o pratiche di fruizione. Queste funzioni possono essere molto utili soprattutto per scopi di marketing o per la gestione della customer experience; permettono di comprendere cosa dicono gli utenti sui vari social media di un’istituzione culturale e consentono di identificare nuovi trend e chiavi di lettura dell’opinione pubblica. Estrarre informazioni da questi dati grezzi significa individuare pattern e ricavare informazioni utili per la crescita dell’ente stesso. |
it_IT |
dc.language.iso |
it |
it_IT |
dc.publisher |
Università Ca' Foscari Venezia |
it_IT |
dc.rights |
© Sara Di Silvestre, 2021 |
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dc.title |
Istituzioni culturali e intelligenza artificiale: l'analisi semantica come strumento di valutazione e crescita |
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dc.title.alternative |
ISTITUZIONI CULTURALI E INTELLIGENZA ARTIFICIALE |
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dc.type |
Master's Degree Thesis |
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dc.degree.name |
Economia e gestione delle arti e delle attività culturali |
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dc.degree.level |
Laurea magistrale |
it_IT |
dc.degree.grantor |
Scuola in Conservazione e Produzione dei Beni Culturali |
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dc.description.academicyear |
2019-2020, sessione straordinaria LM |
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dc.rights.accessrights |
closedAccess |
it_IT |
dc.thesis.matricno |
855004 |
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dc.subject.miur |
INF/01 INFORMATICA |
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dc.description.note |
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dc.degree.discipline |
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dc.contributor.co-advisor |
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it_IT |
dc.date.embargoend |
10000-01-01 |
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dc.provenance.upload |
Sara Di Silvestre (855004@stud.unive.it), 2021-04-12 |
it_IT |
dc.provenance.plagiarycheck |
Walter Quattrociocchi (w.quattrociocchi@unive.it), 2021-04-26 |
it_IT |